Le mappe della metropolitana sono strumenti visivi efficaci per rappresentare simbolicamente una delle possibili realtà di una città e hanno principalmente uno scopo funzionale. Riescono a modellare la nostra immagine mentale della città e contribuiscono alla formazione di una identità iconica condivisa. Sono strumenti capaci di comunicare concetti spaziali distorti attraverso un particolare linguaggio grafico e tecniche di rappresentazione, alterando e modellando così la realtà spaziale e temporale, spesso ponendosi in contrasto con le convenzioni di altre forme di cartografia. Non sono quasi mai rappresentate in scala e non hanno gli stessi livelli di dettaglio che osserviamo nella realtà di una città, anche se spesso la rappresentano con un grande potere comunicativo. In definitiva, l’infrastruttura metropolitana non ha esistenza propria finché non è rappresentata graficamente, attraverso un sistema di simboli grafici. L’infrastruttura metropolitana diventa una realtà tangibile solo quando è rappresentata su una mappa, che ne rende possibile la sua fruizione e percorrenza. Paradossalmente, nell’immaginario comune, la mappa di un sistema metropolitano assume un carattere maggiormente reale e concreto rispetto all’infrastruttura stessa che, non essendo apprezzabile dall’uomo nella sua interezza, rimane relegata a un’idea più astratta. Questo articolo intende esaminare le mappe della metropolitana delle città come oggetti della rappresentazione. A partire da un excursus storico, raccontando la genesi della rappresentazione nei suoi esempi più celebri e procedendo con lo studio delle caratteristiche grafiche, si vuole mostrare come il mondo fisico è raffigurato in queste mappe che spaziano da esempi in cui si dà importanza all’accuratezza geografica a disegni più schematici e diagrammatici. Pur utilizzando modalità di rappresentazione talvolta estremamente semplici, sono mappe che richiedono una progettazione complessa per poter essere comunicative, leggibili e utilizzabili. Il linguaggio è facilmente interpretabile poiché utilizza un insieme coerente di simboli e regole di sintassi e gioca sulla schematizzazione e mnemotecnica per aiutare la creazione di un'immagine mentale. Le mappe della metropolitana tendono ad essere uniche per la città per cui sono state realizzate, probabilmente perché fortemente influenzate dalla cultura di quel luogo. Nonostante questo, esse sono tutte caratterizzate da un linguaggio grafico distinguibile, basato su precise regole di infografica che garantiscono la leggibilità immediata ed efficace di un elaborato di sintesi fondamentale per la fruibilità delle città servite dalla metropolitana.

La rappresentazione delle infrastrutture metropolitane: complessit  tecniche e grafiche delle mappe di transito

Cristiana Bartolomei;Cecilia Mazzoli;Caterina Morganti
2021

Abstract

Le mappe della metropolitana sono strumenti visivi efficaci per rappresentare simbolicamente una delle possibili realtà di una città e hanno principalmente uno scopo funzionale. Riescono a modellare la nostra immagine mentale della città e contribuiscono alla formazione di una identità iconica condivisa. Sono strumenti capaci di comunicare concetti spaziali distorti attraverso un particolare linguaggio grafico e tecniche di rappresentazione, alterando e modellando così la realtà spaziale e temporale, spesso ponendosi in contrasto con le convenzioni di altre forme di cartografia. Non sono quasi mai rappresentate in scala e non hanno gli stessi livelli di dettaglio che osserviamo nella realtà di una città, anche se spesso la rappresentano con un grande potere comunicativo. In definitiva, l’infrastruttura metropolitana non ha esistenza propria finché non è rappresentata graficamente, attraverso un sistema di simboli grafici. L’infrastruttura metropolitana diventa una realtà tangibile solo quando è rappresentata su una mappa, che ne rende possibile la sua fruizione e percorrenza. Paradossalmente, nell’immaginario comune, la mappa di un sistema metropolitano assume un carattere maggiormente reale e concreto rispetto all’infrastruttura stessa che, non essendo apprezzabile dall’uomo nella sua interezza, rimane relegata a un’idea più astratta. Questo articolo intende esaminare le mappe della metropolitana delle città come oggetti della rappresentazione. A partire da un excursus storico, raccontando la genesi della rappresentazione nei suoi esempi più celebri e procedendo con lo studio delle caratteristiche grafiche, si vuole mostrare come il mondo fisico è raffigurato in queste mappe che spaziano da esempi in cui si dà importanza all’accuratezza geografica a disegni più schematici e diagrammatici. Pur utilizzando modalità di rappresentazione talvolta estremamente semplici, sono mappe che richiedono una progettazione complessa per poter essere comunicative, leggibili e utilizzabili. Il linguaggio è facilmente interpretabile poiché utilizza un insieme coerente di simboli e regole di sintassi e gioca sulla schematizzazione e mnemotecnica per aiutare la creazione di un'immagine mentale. Le mappe della metropolitana tendono ad essere uniche per la città per cui sono state realizzate, probabilmente perché fortemente influenzate dalla cultura di quel luogo. Nonostante questo, esse sono tutte caratterizzate da un linguaggio grafico distinguibile, basato su precise regole di infografica che garantiscono la leggibilità immediata ed efficace di un elaborato di sintesi fondamentale per la fruibilità delle città servite dalla metropolitana.
2021
Linguaggi Grafici MAPPE
704
725
Cristiana Bartolomei, Cecilia Mazzoli, Caterina Morganti
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