Il 6 ottobre 2021 l’Avvocato generale Michal Bobek ha presentato le proprie conclusioni nella causa Nord Stream 2 AG c. Parlamento europeo e Consiglio. Il giudizio concerne l’impugnazione dell’ordinanza del Tribunale del 20 maggio 2020 (causa T-526/19), con la quale era stato dichiarato irricevibile il ricorso di annullamento proposto dall’omonima società contro la direttiva (UE) 2019/692 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019, che ha riformato la disciplina UE sul mercato interno del gas naturale. Le conclusioni dell’AG Bobek divergono profondamente dall’ordinanza di rigetto; in questo contributo ci si limita ad analizzare il profilo principale della querelle sul piano teorico, vale a dire la possibilità o meno per un singolo di essere direttamente interessato da una direttiva, sì da poterne chiedere l’annullamento in forza dell’art. 263, co. 4, TFUE.
L’impugnazione delle direttive da parte dei singoli: la rivoluzione “gentile” dell’Avv. gen. Bobek, 23 novembre 2021
Federico Ferri
2022
Abstract
Il 6 ottobre 2021 l’Avvocato generale Michal Bobek ha presentato le proprie conclusioni nella causa Nord Stream 2 AG c. Parlamento europeo e Consiglio. Il giudizio concerne l’impugnazione dell’ordinanza del Tribunale del 20 maggio 2020 (causa T-526/19), con la quale era stato dichiarato irricevibile il ricorso di annullamento proposto dall’omonima società contro la direttiva (UE) 2019/692 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019, che ha riformato la disciplina UE sul mercato interno del gas naturale. Le conclusioni dell’AG Bobek divergono profondamente dall’ordinanza di rigetto; in questo contributo ci si limita ad analizzare il profilo principale della querelle sul piano teorico, vale a dire la possibilità o meno per un singolo di essere direttamente interessato da una direttiva, sì da poterne chiedere l’annullamento in forza dell’art. 263, co. 4, TFUE.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.