In questo capitolo viene esplorato l'atteggiamento del partito comunista italiano verso i fenomeni di trasformazione che andarono a riconfigurare la società italiana tra gli anni Settanta e Ottanta come “post-industriale”. Viene analizzata la posizione del partito rispetto alla società dei consumi ricostruendo il dibattito sulla linea dell'austerità sostenuta da Enrico Berlinguer a partire dagli anni Settanta e la difficoltà ad interpretare il ruolo dei consumi nella costruzione di nuove soggettività neel corso degli anni Ottanta. Infine, si analizza il dibattito sui nuovi profili del lavoro e sul rapporto pubblico/privato in ambito economico. Il quadro che ne emerge è quello di una strutturale difficoltà ad elaborare una proposta politica in grado di attirare le nuove figure sociali che stavano emergendo dalle trasformazioni del mondo del lavoro (ridimensionamento della classe operaia di fabbrica, nuove figure del terziario, precarizzazione dei rapporti di lavoro), del consumo (crescente segmentazione della mappa dei consumi alimentata dalle strategie di marketing) e delle forme insediative (declino della metropoli fordista ed esplosione di fenomeni di urbanizzazione diffusa).
Capuzzo Paolo (2021). Trasformazioni postindustriali e consumi. Roma : Viella srl [10.23744/4247].
Trasformazioni postindustriali e consumi
Capuzzo Paolo
2021
Abstract
In questo capitolo viene esplorato l'atteggiamento del partito comunista italiano verso i fenomeni di trasformazione che andarono a riconfigurare la società italiana tra gli anni Settanta e Ottanta come “post-industriale”. Viene analizzata la posizione del partito rispetto alla società dei consumi ricostruendo il dibattito sulla linea dell'austerità sostenuta da Enrico Berlinguer a partire dagli anni Settanta e la difficoltà ad interpretare il ruolo dei consumi nella costruzione di nuove soggettività neel corso degli anni Ottanta. Infine, si analizza il dibattito sui nuovi profili del lavoro e sul rapporto pubblico/privato in ambito economico. Il quadro che ne emerge è quello di una strutturale difficoltà ad elaborare una proposta politica in grado di attirare le nuove figure sociali che stavano emergendo dalle trasformazioni del mondo del lavoro (ridimensionamento della classe operaia di fabbrica, nuove figure del terziario, precarizzazione dei rapporti di lavoro), del consumo (crescente segmentazione della mappa dei consumi alimentata dalle strategie di marketing) e delle forme insediative (declino della metropoli fordista ed esplosione di fenomeni di urbanizzazione diffusa).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.