La breve nota introduttiva ha l’intento di fare alcune semplici osservazioni sul concetto di metodo sperimentale in matematica. Prima di illustrarle è utile e suggestivo richiamare una frase, ormai celebre, del fisico americano Richard Feynman. Questi osservando la fotografia di una galassia disse “chi non vede in essa la forza di gravità non ha un anima”. Al di la del tono faceto che gli era congeniale il grande premio Nobel (Fisica, 1965) esprime in quella frase la sua fiducia sulla forza dell’evidenza sperimentale della realtà fisica. Senza addentrarci in discussioni epistemologiche la questione che ci poniamo ora è la seguente: c’è in matematica una realtà sperimentale? Come interagisce essa con la struttura portante della disciplina che si articola in assiomi, dimostrazioni e teoremi? Che ruolo ha la sperimentazione in matematica nella didattica?
P. Contucci (2009). Il Metodo Sperimentale in Matematica. BOLOGNA : Pitagora.
Il Metodo Sperimentale in Matematica
CONTUCCI, PIERLUIGI
2009
Abstract
La breve nota introduttiva ha l’intento di fare alcune semplici osservazioni sul concetto di metodo sperimentale in matematica. Prima di illustrarle è utile e suggestivo richiamare una frase, ormai celebre, del fisico americano Richard Feynman. Questi osservando la fotografia di una galassia disse “chi non vede in essa la forza di gravità non ha un anima”. Al di la del tono faceto che gli era congeniale il grande premio Nobel (Fisica, 1965) esprime in quella frase la sua fiducia sulla forza dell’evidenza sperimentale della realtà fisica. Senza addentrarci in discussioni epistemologiche la questione che ci poniamo ora è la seguente: c’è in matematica una realtà sperimentale? Come interagisce essa con la struttura portante della disciplina che si articola in assiomi, dimostrazioni e teoremi? Che ruolo ha la sperimentazione in matematica nella didattica?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.