L’osservazione dei luoghi, della dimensione originaria dell’abitare, dei gesti e degli oggetti del quotidiano, così come il superamento dei confini del microcosmo domestico, rappresentano azioni costanti per la vita dell’uomo. Nel loro manifestarsi, esse favoriscono l’interazione tra uomo e paesaggio, sia esso naturale, costruito o sociale, mentre innescano relazioni differenti rispetto ai territori di appartenenza e alle loro caratteristiche intrinseche. Se l’individuazione di tali relazioni da un lato può aiutarci a chiarire la natura dei fenomeni identitari della collettività e dell’ambiente di cui sono parte, dall’altro ci permette anche di riconoscerne i fattori rilevanti. Senza distinzione di luogo e senza soluzione di continuità, il paesaggio contemporaneo sembra esprimere sempre più la fragilità di un sistema complesso dove, accanto a elementi di valore, trovano spazio manufatti indefiniti, omogenei e incongrui. Rispetto al contesto ambientale e costruito la presenza del patrimonio culturale e naturale sembra affiorare per la sua capacità di trasmettere, attraverso espressioni differenti, quel senso di atemporalità che affonda le sue radici nel significato stesso di bellezza. Osservando il paesaggio contemporaneo, possiamo ancora parlare di bellezza? Osservatorio Mobile Nord Est ha avviato una ricerca e una campagna di osservazione per indagare, attraverso il termine bellezza, i differenti aspetti di un territorio sul quale si sono concentrati una serie studi urbanistici a partire dalla metà degli anni Settanta. 

Paesaggi a Nord Est. La ricerca della bellezza = The landscapes in the North East: in search of beauty / S. Rossl. - STAMPA. - (2021), pp. 41-73.

Paesaggi a Nord Est. La ricerca della bellezza = The landscapes in the North East: in search of beauty

S. Rossl
2021

Abstract

L’osservazione dei luoghi, della dimensione originaria dell’abitare, dei gesti e degli oggetti del quotidiano, così come il superamento dei confini del microcosmo domestico, rappresentano azioni costanti per la vita dell’uomo. Nel loro manifestarsi, esse favoriscono l’interazione tra uomo e paesaggio, sia esso naturale, costruito o sociale, mentre innescano relazioni differenti rispetto ai territori di appartenenza e alle loro caratteristiche intrinseche. Se l’individuazione di tali relazioni da un lato può aiutarci a chiarire la natura dei fenomeni identitari della collettività e dell’ambiente di cui sono parte, dall’altro ci permette anche di riconoscerne i fattori rilevanti. Senza distinzione di luogo e senza soluzione di continuità, il paesaggio contemporaneo sembra esprimere sempre più la fragilità di un sistema complesso dove, accanto a elementi di valore, trovano spazio manufatti indefiniti, omogenei e incongrui. Rispetto al contesto ambientale e costruito la presenza del patrimonio culturale e naturale sembra affiorare per la sua capacità di trasmettere, attraverso espressioni differenti, quel senso di atemporalità che affonda le sue radici nel significato stesso di bellezza. Osservando il paesaggio contemporaneo, possiamo ancora parlare di bellezza? Osservatorio Mobile Nord Est ha avviato una ricerca e una campagna di osservazione per indagare, attraverso il termine bellezza, i differenti aspetti di un territorio sul quale si sono concentrati una serie studi urbanistici a partire dalla metà degli anni Settanta. 
2021
OMNE/BEAUTY 2018-2020
41
73
Paesaggi a Nord Est. La ricerca della bellezza = The landscapes in the North East: in search of beauty / S. Rossl. - STAMPA. - (2021), pp. 41-73.
S. Rossl
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