Nel Settecento l’acquisizione da parte dei ceramisti bolognesi della tecnica della maiolica fina innesca un processo di intensificazione nella produzione di ceramiche in città. In questo contesto si inserisce l’iniziativa del marchese Filippo Carlo Ghisilieri (1706-1765), che si impone sulla scena bolognese grazie alla sua energica attività imprenditoriale. Il modello seguito dalla manifattura Ghisilieri a Colle Ameno in Pontecchio è quello della bottega-officina sorta per iniziativa illuminata di un esponente della classe aristocratica.
Titolo: | Il ruolo del marchese Ghisilieri: tra collezionismo e cultura illuminista | |
Autore/i: | Alessandro Paolo Lena | |
Autore/i Unibo: | ||
Anno: | 2020 | |
Titolo del libro: | «Di non vulgare artifizio». Il collezionismo storico della ceramica a Bologna e le raccolte dei Musei Civici di Arte Antica | |
Pagina iniziale: | 83 | |
Pagina finale: | 88 | |
Abstract: | Nel Settecento l’acquisizione da parte dei ceramisti bolognesi della tecnica della maiolica fina innesca un processo di intensificazione nella produzione di ceramiche in città. In questo contesto si inserisce l’iniziativa del marchese Filippo Carlo Ghisilieri (1706-1765), che si impone sulla scena bolognese grazie alla sua energica attività imprenditoriale. Il modello seguito dalla manifattura Ghisilieri a Colle Ameno in Pontecchio è quello della bottega-officina sorta per iniziativa illuminata di un esponente della classe aristocratica. | |
Data stato definitivo: | 28-feb-2022 | |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo / saggio in libro |
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