Terzo volume della serie "Filologicamente. Studi e testi romanzi" raccoglie lavori maturi e selezionati di allievi di Filologia romanza dell'Università di Bologna (il secondo dei miscellanei, contraddistinti dal bleu della copertina). In particolare, nel volume si è accordata un’attenzione peculiare a testi centrali del medioevo oitanico: Roman de Tristan e Marie de France (saggi di Faccini e Reggiani), a opere inedite e significative, quelle elaborate dal commentatore della Commedia, Benvenuto da Imola, proprio quando era professore a Bologna, come commentatore dei classici latini (saggi di Colombo e Conti), assieme ad affondi pi specifici come quello dedicato a una realtà linguistica speciale, legata alle variet occitaniche (saggio di Rocca) o ad esperienze culturali significative, di traduzione di testi filosofico-scientifici ancora discendenti dalla magnifica stagione federiciana (saggio di Dalmonte). Non ultimo, in un panorama che quindi unisce i classici alla realtà romanza, il latino e il greco al francese antico e al provenzale, il saggio finale, dedicato a un’esperienza intellettuale ancora istruttiva, ricavata da un inedito carteggio riguardante l’et prima di uno dei pi grandi maestri di filologia romanza: Aurelio Roncaglia.
Brunetti Giuseppina (2019). Filologicamente. Studi e testi romanzi.III. Bologna : Bononia University Press.
Filologicamente. Studi e testi romanzi.III
Brunetti Giuseppina
2019
Abstract
Terzo volume della serie "Filologicamente. Studi e testi romanzi" raccoglie lavori maturi e selezionati di allievi di Filologia romanza dell'Università di Bologna (il secondo dei miscellanei, contraddistinti dal bleu della copertina). In particolare, nel volume si è accordata un’attenzione peculiare a testi centrali del medioevo oitanico: Roman de Tristan e Marie de France (saggi di Faccini e Reggiani), a opere inedite e significative, quelle elaborate dal commentatore della Commedia, Benvenuto da Imola, proprio quando era professore a Bologna, come commentatore dei classici latini (saggi di Colombo e Conti), assieme ad affondi pi specifici come quello dedicato a una realtà linguistica speciale, legata alle variet occitaniche (saggio di Rocca) o ad esperienze culturali significative, di traduzione di testi filosofico-scientifici ancora discendenti dalla magnifica stagione federiciana (saggio di Dalmonte). Non ultimo, in un panorama che quindi unisce i classici alla realtà romanza, il latino e il greco al francese antico e al provenzale, il saggio finale, dedicato a un’esperienza intellettuale ancora istruttiva, ricavata da un inedito carteggio riguardante l’et prima di uno dei pi grandi maestri di filologia romanza: Aurelio Roncaglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.