Analisi della nota biografia filmata di Vincenzo Bellini, realizzata dal regista Carmine Gallone una prima volta nel 1935 e poi rifatta sempre da Gallone nel 1954. Si tratta di un caso significativo di autoremake che, in una analisi comparativa delle due versioni aiuta a cogliere l'evoluzione del film biografico-operistico in due momenti di particolare prosperità del genere. Il saggio si occupa in particolare di mostrare come le forme dell'immaginazione melodrammatica vengano qui declinate in una peculiare interazione tra contenuti musicali e organizzazione narrativa. La vita privata del compositore, ossia l'intreccio narrativo, è la matrice nascosta della sua arte, rappresentata attraverso gli inserti musicali. Tuttavia l'arte di Bellini non può che essere il segno patente delle sue passioni private, in una circolarità perfettamente conchiusa.
G. Pescatore (2009). La doppia vita di Casta diva. CATANIA : Giuseppe Maimone Editore.
La doppia vita di Casta diva
PESCATORE, GUGLIELMO
2009
Abstract
Analisi della nota biografia filmata di Vincenzo Bellini, realizzata dal regista Carmine Gallone una prima volta nel 1935 e poi rifatta sempre da Gallone nel 1954. Si tratta di un caso significativo di autoremake che, in una analisi comparativa delle due versioni aiuta a cogliere l'evoluzione del film biografico-operistico in due momenti di particolare prosperità del genere. Il saggio si occupa in particolare di mostrare come le forme dell'immaginazione melodrammatica vengano qui declinate in una peculiare interazione tra contenuti musicali e organizzazione narrativa. La vita privata del compositore, ossia l'intreccio narrativo, è la matrice nascosta della sua arte, rappresentata attraverso gli inserti musicali. Tuttavia l'arte di Bellini non può che essere il segno patente delle sue passioni private, in una circolarità perfettamente conchiusa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.