Il saggio ripercorre le forme del melodramma cinematografico e la relazione tra voce e corpo come luogo d'espressione della materia passionale. Il melodramma cinematografico viene posto a confronto con il il melodramma musicale, per sostenere che mentre al cinema è il corpo (un corpo "parlante") a dare voce all'universo passionale, nel teatro d'opera è piuttosto la voce a veicolare quei significati che sono in genere legati alla sfera somatica. Un linguaggio del corpo da un lato, una fisiognomica della voce dall'altro. Viene poi esaminato il caso del film-opera come luogo di sintesi di queste due linee e di sincronizzazione tra voce e corpo. L'opera filmata, l'opera parallela e il film biografico-operistico vengono esaminati alla luce delle strategie di sincronizzazione tra voce e corpo.
G. Pescatore (2009). Le forme del melodramma dall'opera al film. CATANIA : Giuseppe Maimone Editore.
Le forme del melodramma dall'opera al film
PESCATORE, GUGLIELMO
2009
Abstract
Il saggio ripercorre le forme del melodramma cinematografico e la relazione tra voce e corpo come luogo d'espressione della materia passionale. Il melodramma cinematografico viene posto a confronto con il il melodramma musicale, per sostenere che mentre al cinema è il corpo (un corpo "parlante") a dare voce all'universo passionale, nel teatro d'opera è piuttosto la voce a veicolare quei significati che sono in genere legati alla sfera somatica. Un linguaggio del corpo da un lato, una fisiognomica della voce dall'altro. Viene poi esaminato il caso del film-opera come luogo di sintesi di queste due linee e di sincronizzazione tra voce e corpo. L'opera filmata, l'opera parallela e il film biografico-operistico vengono esaminati alla luce delle strategie di sincronizzazione tra voce e corpo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.