Questo libro nasce da un progetto di monitoraggio promosso da RomaNatura e portato avanti negli anni 2007/2008 dalla società NIER Ingegneria di Bologna con la collaborazione dell’Università di Bologna e con finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L’obiettivo del progetto era condurre approfonditi campionamenti dei diversi ambienti presenti nell’Area per conoscere e descrivere la sua biodiversità. Ci si è concentrati in particolare sui molluschi perché sono ottimi descrittori del benthos marino e permettono di valutare la ricchezza e il pregio di una zona senza dover studiare tutti i gruppi animali presenti (come i crostacei, gli echinodermi, etc.) che renderebbe il lavoro troppo complesso e lungo. I campionamenti sono stati portati avanti principalmente nei mesi di maggio e giugno 2007 e hanno interessato quattro ambienti principali: • il coralligeno che è l’ambiente principale per estensione; • lo strato foliare di Posidonia oceanica; • lo strato dei rizomi di Posidonia oceanica; • le pozze detritiche. I campionamenti sono stati portati avanti in immersione subacquea con due principali tecniche: la sorbona, ovvero una sorta di aspirapolvere subacqueo che cattura in questo modo le forme di vita non cementate al fondo, e il retino, necessario per le foglie di Posidonia.
P. G. Albano, B. Sabelli (2009). I Molluschi delle secche di Tor Paterno. ROMA : Ente Regionale Romanatura.
I Molluschi delle secche di Tor Paterno
ALBANO, PAOLO GIULIO;SABELLI, BRUNO
2009
Abstract
Questo libro nasce da un progetto di monitoraggio promosso da RomaNatura e portato avanti negli anni 2007/2008 dalla società NIER Ingegneria di Bologna con la collaborazione dell’Università di Bologna e con finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L’obiettivo del progetto era condurre approfonditi campionamenti dei diversi ambienti presenti nell’Area per conoscere e descrivere la sua biodiversità. Ci si è concentrati in particolare sui molluschi perché sono ottimi descrittori del benthos marino e permettono di valutare la ricchezza e il pregio di una zona senza dover studiare tutti i gruppi animali presenti (come i crostacei, gli echinodermi, etc.) che renderebbe il lavoro troppo complesso e lungo. I campionamenti sono stati portati avanti principalmente nei mesi di maggio e giugno 2007 e hanno interessato quattro ambienti principali: • il coralligeno che è l’ambiente principale per estensione; • lo strato foliare di Posidonia oceanica; • lo strato dei rizomi di Posidonia oceanica; • le pozze detritiche. I campionamenti sono stati portati avanti in immersione subacquea con due principali tecniche: la sorbona, ovvero una sorta di aspirapolvere subacqueo che cattura in questo modo le forme di vita non cementate al fondo, e il retino, necessario per le foglie di Posidonia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.