Dalla fine degli anni Novanta del secolo scorso, le ‘esecuzioni’ dei testi letterari medievali, in particolare dei (cosiddetti) romanzi cavallereschi, sono state oggetto di riflessione e di approfondimento negli studi intertestuali e interdisciplinari tra la filologia romanza e la musicologia. Nell’ambito della filologia romanza, all’inizio del XXI secolo, un vasto corpus di generi letterari differenti sono stati riletti attraverso il concetto di ‘poétique du sonore’. Se a tali indagini si aggiungono sia il recente filone di studi interdisciplinari riguardante l’eredità musicale di Alessandro il Grande, sia il rinnovato interesse dei filologi romanzi per le traduzioni, i volgarizzamenti e le rielaborazioni, in area italica dal X al XIV secolo, del cosiddetto Romanzo di Alessandro, o Historia Alexandri Magni, o Vita di Alessandro Magno, si comprendono le motivazioni di questo articolo. Si tratta in effetti del primo sondaggio sulle parole che permettono alla mente del lettore (di oggi) di entrare in relazione con quanto era significativo per la mente dell’ascoltatore (di allora). I due casi di studio qui considerati, l’Alexandreis di Quilichino e la Trecentesca Istoria di Alessandro Magno di Domenico Scolari, sono entrambi di area italica e redatti, rispettivamente, nel XIII e nel XIV secolo. I due testi considerati del ciclo alessandrino avevano una precisa funzione didattica: la trasmissione di valori etici e di modelli di comportamento individuale e sociale attraverso il canto, la pratica strumentale, la danza o il silenzio. Questo studio li considera per la prima volta in questa prospettiva e, in mancanza dell’edizione critica pubblicata del testo di Domenico Scolari, l’autrice avanza anche un’ipotesi sulla sua identificazione legata all’ambito degli studenti universitari. L’apertura di questa nuova linea di ricerca dedicata alla “musica” di Alessandro potrà avere delle ricadute nell’ambito degli studi sulla recezione del mito del personaggio sia in altre versioni letterarie in volgare italiano, sia in altre letterature di età medievale e rinascimentale.
Restani, D. (2021). Ascolti comparati tra l’Alexandreis di Quilichino e la Trecentesca Istoria di Alessandro Magno di Domenico Scolari. TOURNHOUT : BREPOLS.
Ascolti comparati tra l’Alexandreis di Quilichino e la Trecentesca Istoria di Alessandro Magno di Domenico Scolari
D. RESTANI
2021
Abstract
Dalla fine degli anni Novanta del secolo scorso, le ‘esecuzioni’ dei testi letterari medievali, in particolare dei (cosiddetti) romanzi cavallereschi, sono state oggetto di riflessione e di approfondimento negli studi intertestuali e interdisciplinari tra la filologia romanza e la musicologia. Nell’ambito della filologia romanza, all’inizio del XXI secolo, un vasto corpus di generi letterari differenti sono stati riletti attraverso il concetto di ‘poétique du sonore’. Se a tali indagini si aggiungono sia il recente filone di studi interdisciplinari riguardante l’eredità musicale di Alessandro il Grande, sia il rinnovato interesse dei filologi romanzi per le traduzioni, i volgarizzamenti e le rielaborazioni, in area italica dal X al XIV secolo, del cosiddetto Romanzo di Alessandro, o Historia Alexandri Magni, o Vita di Alessandro Magno, si comprendono le motivazioni di questo articolo. Si tratta in effetti del primo sondaggio sulle parole che permettono alla mente del lettore (di oggi) di entrare in relazione con quanto era significativo per la mente dell’ascoltatore (di allora). I due casi di studio qui considerati, l’Alexandreis di Quilichino e la Trecentesca Istoria di Alessandro Magno di Domenico Scolari, sono entrambi di area italica e redatti, rispettivamente, nel XIII e nel XIV secolo. I due testi considerati del ciclo alessandrino avevano una precisa funzione didattica: la trasmissione di valori etici e di modelli di comportamento individuale e sociale attraverso il canto, la pratica strumentale, la danza o il silenzio. Questo studio li considera per la prima volta in questa prospettiva e, in mancanza dell’edizione critica pubblicata del testo di Domenico Scolari, l’autrice avanza anche un’ipotesi sulla sua identificazione legata all’ambito degli studenti universitari. L’apertura di questa nuova linea di ricerca dedicata alla “musica” di Alessandro potrà avere delle ricadute nell’ambito degli studi sulla recezione del mito del personaggio sia in altre versioni letterarie in volgare italiano, sia in altre letterature di età medievale e rinascimentale.File | Dimensione | Formato | |
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