La ricerca, finalizzata all'applicazione del BIM nel campo della prevenzione dal degrado, della conservazione e del restauro architettonico, si inserisce nell'ambito degli studi internazionali sul HBIM (inteso nelle due accezioni di 'Historic' ed 'Heritage'). La ricerca ha come obiettivo quello di contribuire all'avanzamento degli studi sul BIM (Building Information Modeling), termine con il quale si definisce un processo per la produzione e gestione di informazioni elettroniche strutturate, applicando questo processo allo specifico campo del restauro architettonico per definire una procedura BIM autonoma nominabile RIM, Restoration Information Modeling. La tecnologia BIM può offrire diversi vantaggi nel campo del restauro, legati soprattutto alla possibilità di archiviare informazioni in un unico modello tridimensionale, alla forte integrazione con modalità di rilievo strumentali, alla possibilità di avere informazioni integrate su elementi qualitativi e quantitativi e sui costi. Il RIM, progettato per la conservazione e la gestione di un edificio storico, deve mettere in grado l'utente di comprenderne il significato ed il valore storico ed estetico e di utilizzare le proprie valutazioni critiche; per arrivare questo obiettivo è necessario integrare, ma anche coordinare secondo precise sequenze temporali, una serie di conoscenze multidisciplinari. Domanda di finanziamento. P Il RIM sarà pure delineato per offrire un valido supporto al processo di conservazione programmata che, come dice l'art. 29 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, deve basarsi su 'una coordinata, coerente e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro'. L'elaborazione di un RIM consentirà di colmare il 'gap' attualmente esistente tra la normativa che imporrà, a regime, l'uso del BIM per la gestione delle gare di opere pubbliche e il concreto sviluppo del processo che dal progetto porta all'intervento di restauro e all'auspicata conservazione programmata.

Information Modeling per la prevenzione ed il restauro del patrimonio architettonico (RIM - Restoration Information Modeling)

NICOLA SANTOPUOLI;
2018

Abstract

La ricerca, finalizzata all'applicazione del BIM nel campo della prevenzione dal degrado, della conservazione e del restauro architettonico, si inserisce nell'ambito degli studi internazionali sul HBIM (inteso nelle due accezioni di 'Historic' ed 'Heritage'). La ricerca ha come obiettivo quello di contribuire all'avanzamento degli studi sul BIM (Building Information Modeling), termine con il quale si definisce un processo per la produzione e gestione di informazioni elettroniche strutturate, applicando questo processo allo specifico campo del restauro architettonico per definire una procedura BIM autonoma nominabile RIM, Restoration Information Modeling. La tecnologia BIM può offrire diversi vantaggi nel campo del restauro, legati soprattutto alla possibilità di archiviare informazioni in un unico modello tridimensionale, alla forte integrazione con modalità di rilievo strumentali, alla possibilità di avere informazioni integrate su elementi qualitativi e quantitativi e sui costi. Il RIM, progettato per la conservazione e la gestione di un edificio storico, deve mettere in grado l'utente di comprenderne il significato ed il valore storico ed estetico e di utilizzare le proprie valutazioni critiche; per arrivare questo obiettivo è necessario integrare, ma anche coordinare secondo precise sequenze temporali, una serie di conoscenze multidisciplinari. Domanda di finanziamento. P Il RIM sarà pure delineato per offrire un valido supporto al processo di conservazione programmata che, come dice l'art. 29 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, deve basarsi su 'una coordinata, coerente e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro'. L'elaborazione di un RIM consentirà di colmare il 'gap' attualmente esistente tra la normativa che imporrà, a regime, l'uso del BIM per la gestione delle gare di opere pubbliche e il concreto sviluppo del processo che dal progetto porta all'intervento di restauro e all'auspicata conservazione programmata.
2018
2018
NICOLA SANTOPUOLI; EMPLER TOMMASO; QUICI FABIO; ROMANO ANTONELLA;
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