L'aumento dell'aspettativa di vita è stato seguito dalla crescente incidenza del declino cognitivo associato all'età che rappresenta un importante minaccia all'invecchiamento attivo degli anziani. A tal fine, negli ultimi anni, c'è stato uno sviluppo crescente di programmi di Training Cognitivo Computerizzato (TCC) che, attraverso una pratica ripetuta di esercizi standardizzati mirati a uno o più domini cognitivi, intendono potenziare le funzioni cognitive maggiormente compromesse dall’invecchiamento. Questo studio confronta un TCC sviluppato per potenziare l’attenzione e uno sviluppato per potenziare la memoria. Si intende verificare i loro effetti di near e far-transfer. Sono stati inclusi 51 anziani tra 65-80 anni di età, buono stato funzionale e cognitivo, nessuna storia di disturbi neuro-psichiatrici e nessun sintomo depressivo. I 2 gruppi sperimentali hanno svolto il training 2 volte alla settimana per un totale di 8 sessioni (40 minuti ciascuna) mentre il gruppo di controllo inattivo ha partecipato solo alle sessioni di valutazione. Tutti i partecipanti sono stati testati, pre e post-training, per valutare potenziali miglioramenti in attenzione, velocità di elaborazione, memoria di lavoro, a breve, a lungo termine e funzionamento quotidiano. Principali risultati: (1) i due gruppi sperimentali hanno evidenziato miglioramenti in tutti i test somministrati (a parte il Test Memoria di cifre in avanti) rispetto al gruppo di controllo inattivo; (2) è stato osservato un effetto di miglioramento specifico, nella misura di attenzione, nel gruppo che ha utilizzato il training sull’attenzione e un effetto di miglioramento specifico, nella misura di memoria di lavoro, nel gruppo che ha utilizzato il training sulla memoria.
Signorello, D., Stablum, F., Gaspari, M., Zuppiroli, S. (2021). Promuovere l’invecchiamento attivo: confronto tra due diversi Training Cognitivi Computerizzati.
Promuovere l’invecchiamento attivo: confronto tra due diversi Training Cognitivi Computerizzati
Mauro Gaspari;Sara Zuppiroli
2021
Abstract
L'aumento dell'aspettativa di vita è stato seguito dalla crescente incidenza del declino cognitivo associato all'età che rappresenta un importante minaccia all'invecchiamento attivo degli anziani. A tal fine, negli ultimi anni, c'è stato uno sviluppo crescente di programmi di Training Cognitivo Computerizzato (TCC) che, attraverso una pratica ripetuta di esercizi standardizzati mirati a uno o più domini cognitivi, intendono potenziare le funzioni cognitive maggiormente compromesse dall’invecchiamento. Questo studio confronta un TCC sviluppato per potenziare l’attenzione e uno sviluppato per potenziare la memoria. Si intende verificare i loro effetti di near e far-transfer. Sono stati inclusi 51 anziani tra 65-80 anni di età, buono stato funzionale e cognitivo, nessuna storia di disturbi neuro-psichiatrici e nessun sintomo depressivo. I 2 gruppi sperimentali hanno svolto il training 2 volte alla settimana per un totale di 8 sessioni (40 minuti ciascuna) mentre il gruppo di controllo inattivo ha partecipato solo alle sessioni di valutazione. Tutti i partecipanti sono stati testati, pre e post-training, per valutare potenziali miglioramenti in attenzione, velocità di elaborazione, memoria di lavoro, a breve, a lungo termine e funzionamento quotidiano. Principali risultati: (1) i due gruppi sperimentali hanno evidenziato miglioramenti in tutti i test somministrati (a parte il Test Memoria di cifre in avanti) rispetto al gruppo di controllo inattivo; (2) è stato osservato un effetto di miglioramento specifico, nella misura di attenzione, nel gruppo che ha utilizzato il training sull’attenzione e un effetto di miglioramento specifico, nella misura di memoria di lavoro, nel gruppo che ha utilizzato il training sulla memoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.