Con il termine “deindustrializzazione” si fa usualmente riferimento ad un complesso di processi di natura economica, produttiva, urbanistica e territoriale relativi alla riduzione o all’annullamento delle attività industriali in una società o in una parte di essa. Gli equilibri economici, nella modernità post-industriale, cambiano, portando «Stati Uniti ed Europa Occidentale iniziano a conoscere l’emorragia di decine di milioni di posti di lavoro, il collasso della partecipazione sindacale, la minaccia di sparizione di un intero progetto sociale e di un sistema di vita» (Garruccio, 2016, p.37-38). Per far fronte al processo di trasformazione post-industriale che vede protagonista il panorama alpino, l’Unione Europea ha predisposto, come vedremo, una serie di accordi di cooperazione transnazionale tra i sette stati alpini. Progetti come trAILs hanno l’obiettivo di analizzare gli effetti della deindustrializzazione in aree distanti dai grandi centri urbani – qui segnatamente montani e, ancor più alpini – così da mettere in luce le difficoltà e le esigenze di una periferia (a tratti) abbandonata a sé stessa, così come le comunità che la popolano. Per la sua complessità intrinseca, il processo di significazione della montagna deve necessariamente passare attraverso il filtro dell’immaginario collettivo di coloro che, nel corso delle varie epoche, si sono affacciati ad essa (Salgaro, 2003): i pendii montani diventano prima luogo di scontro per la ridefinizione dei confini territoriali e il controllo delle risorse; poi, con il processo di industrializzazione e la progressiva perdita di peso del settore primario (in termini di valore aggiunto al Pil) diventano aree per l’insediamento di attività industriali di base, estrattive o energetiche, assecondando i processi economici globali , o aree prede dello spopolamento. In altre parole, qual è l’immaginario nel quale le comunità alpine si identificano? Qual è il “futuro possibile” che, oggi, anima queste collettività?

Lanfranchi, G. (2021). Deindustralizzazione: un problema complesso. Milano : Franco Angeli.

Deindustralizzazione: un problema complesso

Lanfranchi, G.
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2021

Abstract

Con il termine “deindustrializzazione” si fa usualmente riferimento ad un complesso di processi di natura economica, produttiva, urbanistica e territoriale relativi alla riduzione o all’annullamento delle attività industriali in una società o in una parte di essa. Gli equilibri economici, nella modernità post-industriale, cambiano, portando «Stati Uniti ed Europa Occidentale iniziano a conoscere l’emorragia di decine di milioni di posti di lavoro, il collasso della partecipazione sindacale, la minaccia di sparizione di un intero progetto sociale e di un sistema di vita» (Garruccio, 2016, p.37-38). Per far fronte al processo di trasformazione post-industriale che vede protagonista il panorama alpino, l’Unione Europea ha predisposto, come vedremo, una serie di accordi di cooperazione transnazionale tra i sette stati alpini. Progetti come trAILs hanno l’obiettivo di analizzare gli effetti della deindustrializzazione in aree distanti dai grandi centri urbani – qui segnatamente montani e, ancor più alpini – così da mettere in luce le difficoltà e le esigenze di una periferia (a tratti) abbandonata a sé stessa, così come le comunità che la popolano. Per la sua complessità intrinseca, il processo di significazione della montagna deve necessariamente passare attraverso il filtro dell’immaginario collettivo di coloro che, nel corso delle varie epoche, si sono affacciati ad essa (Salgaro, 2003): i pendii montani diventano prima luogo di scontro per la ridefinizione dei confini territoriali e il controllo delle risorse; poi, con il processo di industrializzazione e la progressiva perdita di peso del settore primario (in termini di valore aggiunto al Pil) diventano aree per l’insediamento di attività industriali di base, estrattive o energetiche, assecondando i processi economici globali , o aree prede dello spopolamento. In altre parole, qual è l’immaginario nel quale le comunità alpine si identificano? Qual è il “futuro possibile” che, oggi, anima queste collettività?
2021
Moving Alps. Le conseguenze sociali della dismissione industriale nello spazio alpino europeo
85
97
Lanfranchi, G. (2021). Deindustralizzazione: un problema complesso. Milano : Franco Angeli.
Lanfranchi, G.
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