Il volume fornisce un contributo innovativo rispetto allo stato degli studi sul terrorismo italiano, che si sono tradizionalmente concentrati sul “soggetto terrorista”, ovvero i terroristi e le organizzazioni terroristiche. Le ricerche pubblicate all’interno del volume ambiscono invece a ricentrare l’oggetto dell’indagine e a ricostruire l’Italia del terrorismo, il modo in cui cioè gli italiani vissero, reagirono, interpretarono il fenomeno terroristico in tutte le sue diverse manifestazioni. Muovendo da questa ispirazione di fondo, il volume prende così in esame le posizioni, il punto di vista, le percezioni, gli atteggiamenti, le valutazioni, dei principali protagonisti di quella stagione: dai partiti ai sindacati, da alcuni settori cruciali della società italiana alle più diffuse voci ed espressioni dell’opinione pubblica (dalla radio al cinema, passando naturalmente per la stampa), da alcune delle più importanti istituzioni al mondo della cultura. In particolare, il libro ricostruisce le reazioni, i punti di vista, le posizioni di questi vari attori dell’Italia del tempo in relazione ai seguenti temi: lo stragismo e i progetti eversivi volti a rovesciare la Repubblica; la nascita e l’affermazione dei gruppi armati di sinistra; l’affermazione del terrorismo di sinistra, il suo diffondersi e il problema del consenso in alcuni contesti sociali; l’impatto dei terrorismi sulle principali svolte politiche del quindicennio (la crisi del centro-sinistra, il referendum del 1974, le elezioni del 1975-1976, i governi di solidarietà nazionale, la fine della centralità democristiana); la pericolosità del terrorismo nero; i nuovi movimenti sociali e il loro rapporto con la violenza; la legislazione cosiddetta d’emergenza; la fuoriuscita dal terrorismo.
Riccardo Brizzi, G.M.C. (2021). L’Italia del terrorismo: partiti, istituzioni e società. Roma : Carocci.
L’Italia del terrorismo: partiti, istituzioni e società
Riccardo Brizzi;Michele Marchi;Guido Panvini;
2021
Abstract
Il volume fornisce un contributo innovativo rispetto allo stato degli studi sul terrorismo italiano, che si sono tradizionalmente concentrati sul “soggetto terrorista”, ovvero i terroristi e le organizzazioni terroristiche. Le ricerche pubblicate all’interno del volume ambiscono invece a ricentrare l’oggetto dell’indagine e a ricostruire l’Italia del terrorismo, il modo in cui cioè gli italiani vissero, reagirono, interpretarono il fenomeno terroristico in tutte le sue diverse manifestazioni. Muovendo da questa ispirazione di fondo, il volume prende così in esame le posizioni, il punto di vista, le percezioni, gli atteggiamenti, le valutazioni, dei principali protagonisti di quella stagione: dai partiti ai sindacati, da alcuni settori cruciali della società italiana alle più diffuse voci ed espressioni dell’opinione pubblica (dalla radio al cinema, passando naturalmente per la stampa), da alcune delle più importanti istituzioni al mondo della cultura. In particolare, il libro ricostruisce le reazioni, i punti di vista, le posizioni di questi vari attori dell’Italia del tempo in relazione ai seguenti temi: lo stragismo e i progetti eversivi volti a rovesciare la Repubblica; la nascita e l’affermazione dei gruppi armati di sinistra; l’affermazione del terrorismo di sinistra, il suo diffondersi e il problema del consenso in alcuni contesti sociali; l’impatto dei terrorismi sulle principali svolte politiche del quindicennio (la crisi del centro-sinistra, il referendum del 1974, le elezioni del 1975-1976, i governi di solidarietà nazionale, la fine della centralità democristiana); la pericolosità del terrorismo nero; i nuovi movimenti sociali e il loro rapporto con la violenza; la legislazione cosiddetta d’emergenza; la fuoriuscita dal terrorismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.