La partecipazione alla rete “Datti Una Mossa!” non poteva non portare a delle criticità e a porsi delle domande sulla composizione dei suoi membri, sulle caratteristiche del loro operato e su come questo sia cambiato nel tempo, sul modo in cui hanno aderito all’iniziativa. Per raccogliere queste informazioni, il metodo dell’intervista semi-strutturata è sembrato il più adatto. Abbiamo quindi proposto la segue traccia agli intervistati: 1. Presentazione della loro associazione o realtà di appartenenza. 2. Luogo e spazi della sede/sedi. 3. Rapporto con il territorio: membri e partecipanti alle attività. 4. Rapporto con il territorio: le istituzioni locali. 5. Rapporto con il territorio: la rete Datti Una Mossa e le altre associazioni. 6. Qualche informazione sull’intervistato. 7. Un risultato di cui essere orgogliosi e un obiettivo ancora da raggiungere. Siamo quindi riusciti a intervistare 23 membri della rete più una cittadina che ha agito a livello individuale per la prevenzione e promozione di sani stili di vita, partecipando e confrontandosi molto (anche in maniera critica) con le istituzioni locali nonché con l’organizzazione e le attività di “Datti Una Mossa!”. La sua testimonianza sembra riassumere bene tante cose emerse anche dalle interviste: il desiderio di fare qualcosa per promuovere la salute e la prevenzione, il tentativo di fare rete sul territorio e con le istituzioni, le attività che poco a poco prendono forma e forza, i primi risultati ma anche le delusioni e le tante battaglie ancora da fare, il Covid19 che per un verso ha interrotto una parte del cammino intrapreso ma per altri versi rischia di essere un’occasione persa.
Manella Gabriele (2022). Cercando di fare rete: le interviste agli aderenti a “Datti Una Mossa!”. Bologna : AmsActa Unibo, Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia [10.6092/unibo/amsacta/6858].
Cercando di fare rete: le interviste agli aderenti a “Datti Una Mossa!”
Manella Gabriele
2022
Abstract
La partecipazione alla rete “Datti Una Mossa!” non poteva non portare a delle criticità e a porsi delle domande sulla composizione dei suoi membri, sulle caratteristiche del loro operato e su come questo sia cambiato nel tempo, sul modo in cui hanno aderito all’iniziativa. Per raccogliere queste informazioni, il metodo dell’intervista semi-strutturata è sembrato il più adatto. Abbiamo quindi proposto la segue traccia agli intervistati: 1. Presentazione della loro associazione o realtà di appartenenza. 2. Luogo e spazi della sede/sedi. 3. Rapporto con il territorio: membri e partecipanti alle attività. 4. Rapporto con il territorio: le istituzioni locali. 5. Rapporto con il territorio: la rete Datti Una Mossa e le altre associazioni. 6. Qualche informazione sull’intervistato. 7. Un risultato di cui essere orgogliosi e un obiettivo ancora da raggiungere. Siamo quindi riusciti a intervistare 23 membri della rete più una cittadina che ha agito a livello individuale per la prevenzione e promozione di sani stili di vita, partecipando e confrontandosi molto (anche in maniera critica) con le istituzioni locali nonché con l’organizzazione e le attività di “Datti Una Mossa!”. La sua testimonianza sembra riassumere bene tante cose emerse anche dalle interviste: il desiderio di fare qualcosa per promuovere la salute e la prevenzione, il tentativo di fare rete sul territorio e con le istituzioni, le attività che poco a poco prendono forma e forza, i primi risultati ma anche le delusioni e le tante battaglie ancora da fare, il Covid19 che per un verso ha interrotto una parte del cammino intrapreso ma per altri versi rischia di essere un’occasione persa.File | Dimensione | Formato | |
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