Il trapianto di rene, trattamento scelto per pazienti con malattia renale allo stadio terminale, è riservato a un numero limitato persone; l'opzione rimanente, la dialisi, è associata a una scarsa qualità della vita e a costi sanitari elevati. I requisiti per il trapianto di rene sono stati estesi utilizzando donatori marginali; tuttavia, con questa modalità di trapianto, il tasso di non funzione primaria (PNF) o la ripresa della funzione dell’organo ritardata (DGF) è aumentata. Sono in fase di studio ulteriori strategie per migliorare la funzione e la sopravvivenza dell'organo come la perfusione ipotermica, sub-normotermica e normotermica. Sulla base di risultati favorevoli ottenuti su modelli animali, recentemente sono stati proposti approcci basati sulla terapia cellulare per proteggere i graft renali durante la perfusione dinamica ex-vivo. La presente proposta mira a esplorare il potenziale beneficio delle cellule staminali mesenchimali (MSC) o delle vescicole extracellulari (EV) di derivazione MSC durante la conservazione del rene scartato nell'uomo con l'utilizzo della perfusione ipotermica con o senza supporto di ossigeno. L'applicazione della terapia cellulare nella perfusione degli organi potrebbe accelerare il recupero funzionale dell'organo e la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti e dunque recuperare i reni dichiarati non idonei per il trapianto. L'obiettivo finale è superare la carenza di donatori riducendo al contempo lunghe liste di attesa.
Applicazioni innovative di vescicole extracellulari derivanti da cellule staminali mesenchimali a scopo di ricondizionamento di reni per il trapianto / MATTEO RAVAIOLI. - (2022).
Applicazioni innovative di vescicole extracellulari derivanti da cellule staminali mesenchimali a scopo di ricondizionamento di reni per il trapianto
MATTEO RAVAIOLI
2022
Abstract
Il trapianto di rene, trattamento scelto per pazienti con malattia renale allo stadio terminale, è riservato a un numero limitato persone; l'opzione rimanente, la dialisi, è associata a una scarsa qualità della vita e a costi sanitari elevati. I requisiti per il trapianto di rene sono stati estesi utilizzando donatori marginali; tuttavia, con questa modalità di trapianto, il tasso di non funzione primaria (PNF) o la ripresa della funzione dell’organo ritardata (DGF) è aumentata. Sono in fase di studio ulteriori strategie per migliorare la funzione e la sopravvivenza dell'organo come la perfusione ipotermica, sub-normotermica e normotermica. Sulla base di risultati favorevoli ottenuti su modelli animali, recentemente sono stati proposti approcci basati sulla terapia cellulare per proteggere i graft renali durante la perfusione dinamica ex-vivo. La presente proposta mira a esplorare il potenziale beneficio delle cellule staminali mesenchimali (MSC) o delle vescicole extracellulari (EV) di derivazione MSC durante la conservazione del rene scartato nell'uomo con l'utilizzo della perfusione ipotermica con o senza supporto di ossigeno. L'applicazione della terapia cellulare nella perfusione degli organi potrebbe accelerare il recupero funzionale dell'organo e la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti e dunque recuperare i reni dichiarati non idonei per il trapianto. L'obiettivo finale è superare la carenza di donatori riducendo al contempo lunghe liste di attesa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.