Viene qui proposta una selezione di testi, tradotti dall'arabo e commentati sul piano storico e dottrinale, di una delle figure più controverse della storia della mistica musulmana: Abû Yazîd al-Bisṭâmî (morto nell'anno 261 o 264 dellìEgira, ossia nel 874 o 878 d.C.), unitamente ad una breve introduzione biografica sull'autore. Nei detti trasmessi a suo nome, spiccano alcune delle più audaci formulazioni del rapporto tra essere umano e Dio, che sono state spesso interpretate, e condannate, come espressione di una presunta 'unione' tra creatura e Creatore, o come una esaltazione della propria persona fino all'identificazione con Dio, ma che in realtà sono state intese. e difese, nella tradizione sufi come espressioni della completa estinzione in Abû Yazîd di ogni residua (illusoria) percezione di esistenza autonoma dell'individuo, e come conseguente rimozione del velo che impedisce alle creature di riconoscersi come semplice 'manifestazione' dell'unico Esistente Reale, che è appunto Dio.
giuseppe cecere (2021). Abû Yazîd al-Bisṭâmî (m. 261/874 o 264/878). Palermo : Officina di Studi Medievali.
Abû Yazîd al-Bisṭâmî (m. 261/874 o 264/878)
giuseppe cecere
2021
Abstract
Viene qui proposta una selezione di testi, tradotti dall'arabo e commentati sul piano storico e dottrinale, di una delle figure più controverse della storia della mistica musulmana: Abû Yazîd al-Bisṭâmî (morto nell'anno 261 o 264 dellìEgira, ossia nel 874 o 878 d.C.), unitamente ad una breve introduzione biografica sull'autore. Nei detti trasmessi a suo nome, spiccano alcune delle più audaci formulazioni del rapporto tra essere umano e Dio, che sono state spesso interpretate, e condannate, come espressione di una presunta 'unione' tra creatura e Creatore, o come una esaltazione della propria persona fino all'identificazione con Dio, ma che in realtà sono state intese. e difese, nella tradizione sufi come espressioni della completa estinzione in Abû Yazîd di ogni residua (illusoria) percezione di esistenza autonoma dell'individuo, e come conseguente rimozione del velo che impedisce alle creature di riconoscersi come semplice 'manifestazione' dell'unico Esistente Reale, che è appunto Dio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.