Nell’articolo l’autore tratta dell’attenzione che Achille Ardigò dedicò nei suoi studi e nelle sue riflessioni al tema delle nuove tecnologie. In particolare riflette sull’approccio interpretativo alquanto complesso, adottato da Ardigò su questa tematica. Approccio che deriva anche dal contatto e dallo studio da parte del sociologo bolognese delle teorie dei maggiori sociologi stranieri. In particolare si sottolinea come la nascita dell’interesse verso questa tematica sia innanzitutto collegata al periodo storico di grandi trasformazioni sociali ed economiche che investe l’Italia agricola degli anni ’50 e ‘60. Nel pensiero ardigoiano, tuttavia, le nuove tecnologie saranno considerate non senza un interesse critico rispetto alle loro capacità propulsive nei confronti delle trasformazioni e dell’emancipazione della società italiana nel dopo guerra. In questo senso la tecnologia verrà considerata all’interno di un più vasto quadro di variabili, che devono essere tenute in considerazione, per una corretta analisi dei mutamenti sociali. Contro il determinismo tecnologico Ardigò si adopererà per far emergere l’importanza del soggetto e dunque della sociologia anche su questi temi. Dopo un’introduzione che illustra come dall’interesse per le tecnologie introdotte negli anni ’60 il sociologo sia passato, negli anni ’80, ad analizzare il tema dell’intelligenza artificiale e quello delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’articolo si concentra sull’interesse di Ardigò verso la questione delle applicazioni informatico-telematiche a supporto delle fasce più deboli di popolazione. L’articolo mira a far emergere il pensiero di Ardigò rilevandone il taglio e la prospettiva rispetto ai temi considerati: una lettura dell’innovazione tecnologica, cioè, al servizio della promozione umana, per un continuo potenziamento e rafforzamento dei diritti di cittadinanza, a partire dalle fasce sociali più deboli, verso nuovi modelli di servizi socio-assistenziali, sanitari e di welfare. Ciò che prevale e pervade il pensiero ardigoiano è una continua attenzione agli effetti dell’innovazione sulla coesione sociale, sui modelli di comportamento e sulle motivazioni all’azione dei singoli attori nel sistema.
Zurla P. (2010). Achille Ardigò e le nuove tecnologie. MILANO : Franco Angeli.
Achille Ardigò e le nuove tecnologie
ZURLA, PAOLO
2010
Abstract
Nell’articolo l’autore tratta dell’attenzione che Achille Ardigò dedicò nei suoi studi e nelle sue riflessioni al tema delle nuove tecnologie. In particolare riflette sull’approccio interpretativo alquanto complesso, adottato da Ardigò su questa tematica. Approccio che deriva anche dal contatto e dallo studio da parte del sociologo bolognese delle teorie dei maggiori sociologi stranieri. In particolare si sottolinea come la nascita dell’interesse verso questa tematica sia innanzitutto collegata al periodo storico di grandi trasformazioni sociali ed economiche che investe l’Italia agricola degli anni ’50 e ‘60. Nel pensiero ardigoiano, tuttavia, le nuove tecnologie saranno considerate non senza un interesse critico rispetto alle loro capacità propulsive nei confronti delle trasformazioni e dell’emancipazione della società italiana nel dopo guerra. In questo senso la tecnologia verrà considerata all’interno di un più vasto quadro di variabili, che devono essere tenute in considerazione, per una corretta analisi dei mutamenti sociali. Contro il determinismo tecnologico Ardigò si adopererà per far emergere l’importanza del soggetto e dunque della sociologia anche su questi temi. Dopo un’introduzione che illustra come dall’interesse per le tecnologie introdotte negli anni ’60 il sociologo sia passato, negli anni ’80, ad analizzare il tema dell’intelligenza artificiale e quello delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’articolo si concentra sull’interesse di Ardigò verso la questione delle applicazioni informatico-telematiche a supporto delle fasce più deboli di popolazione. L’articolo mira a far emergere il pensiero di Ardigò rilevandone il taglio e la prospettiva rispetto ai temi considerati: una lettura dell’innovazione tecnologica, cioè, al servizio della promozione umana, per un continuo potenziamento e rafforzamento dei diritti di cittadinanza, a partire dalle fasce sociali più deboli, verso nuovi modelli di servizi socio-assistenziali, sanitari e di welfare. Ciò che prevale e pervade il pensiero ardigoiano è una continua attenzione agli effetti dell’innovazione sulla coesione sociale, sui modelli di comportamento e sulle motivazioni all’azione dei singoli attori nel sistema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.