INTRODUZIONE Lo sviluppo della presente linea tematica si sviluppa in due fasi sequenziali che possono essere così sintetizzate: a) Definizione del problema e stato dell’arte, ossia la ricerca dei possibili “soggetti” presenti nel territorio da sorvegliare in tempo reale anche nell’ottica di prevenzione dei rischi, e ricerca di quali siano attualmente gli strumenti utilizzati per gli scopi di cui sopra. b) Valutazione tecnica ed analisi in termini di costi/benefici di un possibile riuso di stazioni permanenti per la sorveglianza del territorio in tempo reale e prevenzione dei rischi. La prima parte della ricerca si pone dunque il problema di individuare quali siano attualmente i “soggetti” di maggiore interesse che possono essere sorvegliati e comprendere quali siano attualmente le metodologie adottate per la loro sorveglianza. Tale punto di partenza risulta essere importante per la seconda fase del lavoro che si occupa di comprendere quale ruolo potranno giocare le reti di stazioni permanenti GNSS (per il posizionamento in tempo reale) che da qualche anno stanno diffondendosi sul territorio italiano. Si è preferito separare i “soggetti” da sorvegliare dai metodi utilizzati per la loro sorveglianza (che in alcuni casi possono essere comuni a più “soggetti”). Inoltre la sorveglianza del territorio è stata interpretata nella sua forma più estesa come sorveglianza di porzioni più o meno vaste di territorio, di grandi opere civili o di edifici, ma anche come sorveglianza dell’atmosfera, visto l’enorme impatto che la meteorologia ha sulla vita quotidiana e nella capacità di prevenzione di rischi.
Gandolfi S., Barbarella M., Roggero M. (2009). Impiego delle reti GNSS per la sorveglianza del territoro. PERUGIA : CISIS.
Impiego delle reti GNSS per la sorveglianza del territoro
GANDOLFI, STEFANO;BARBARELLA, MAURIZIO;
2009
Abstract
INTRODUZIONE Lo sviluppo della presente linea tematica si sviluppa in due fasi sequenziali che possono essere così sintetizzate: a) Definizione del problema e stato dell’arte, ossia la ricerca dei possibili “soggetti” presenti nel territorio da sorvegliare in tempo reale anche nell’ottica di prevenzione dei rischi, e ricerca di quali siano attualmente gli strumenti utilizzati per gli scopi di cui sopra. b) Valutazione tecnica ed analisi in termini di costi/benefici di un possibile riuso di stazioni permanenti per la sorveglianza del territorio in tempo reale e prevenzione dei rischi. La prima parte della ricerca si pone dunque il problema di individuare quali siano attualmente i “soggetti” di maggiore interesse che possono essere sorvegliati e comprendere quali siano attualmente le metodologie adottate per la loro sorveglianza. Tale punto di partenza risulta essere importante per la seconda fase del lavoro che si occupa di comprendere quale ruolo potranno giocare le reti di stazioni permanenti GNSS (per il posizionamento in tempo reale) che da qualche anno stanno diffondendosi sul territorio italiano. Si è preferito separare i “soggetti” da sorvegliare dai metodi utilizzati per la loro sorveglianza (che in alcuni casi possono essere comuni a più “soggetti”). Inoltre la sorveglianza del territorio è stata interpretata nella sua forma più estesa come sorveglianza di porzioni più o meno vaste di territorio, di grandi opere civili o di edifici, ma anche come sorveglianza dell’atmosfera, visto l’enorme impatto che la meteorologia ha sulla vita quotidiana e nella capacità di prevenzione di rischi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.