Il castagno da sempre domina il paesaggio delle pendici dell’Appennino Tosco-Emiliano. Il binomio Castagno-Appennino è assai antico e la narrazione ci porta a molti secoli fa, quando la contessa Matilde di Canossa ne promosse la diffusione per sfamare le genti della montagna. La figura di Matilde, legata anche alla lotta fra Papa Gregorio VII ed Enrico IV, Imperatore del Sacro Romano Impero, ha avuto un ruolo così importante per la diffusione appenninica del castagno che non dobbiamo stupirci se gli esemplari plurisecolari hanno assunto, fra le altre, anche la denominazione di ‘Matildici’. Il castagno, inoltre, nel XVIII secolo fu una risorsa fondamentale per contrastare le carestie che dilagavano in Italia ed in Europa; grazie alla produzione di frutti e di farine, venne chiamato l’albero del pane.
Alessandri S., D.L. (2021). L’albero del pane e delle castagne. Porretta Terme : Gruppo di studi alta valle del Reno aps.
L’albero del pane e delle castagne
Alessandri S.;Dondini L.
2021
Abstract
Il castagno da sempre domina il paesaggio delle pendici dell’Appennino Tosco-Emiliano. Il binomio Castagno-Appennino è assai antico e la narrazione ci porta a molti secoli fa, quando la contessa Matilde di Canossa ne promosse la diffusione per sfamare le genti della montagna. La figura di Matilde, legata anche alla lotta fra Papa Gregorio VII ed Enrico IV, Imperatore del Sacro Romano Impero, ha avuto un ruolo così importante per la diffusione appenninica del castagno che non dobbiamo stupirci se gli esemplari plurisecolari hanno assunto, fra le altre, anche la denominazione di ‘Matildici’. Il castagno, inoltre, nel XVIII secolo fu una risorsa fondamentale per contrastare le carestie che dilagavano in Italia ed in Europa; grazie alla produzione di frutti e di farine, venne chiamato l’albero del pane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.