E' il primo studio sulle decorazioni - fino ad oggi inedite - delle sale interne di Palazzo Vassé Pietramellara eseguite dal pittore Giovan Battista Cremonini e dalla sua équipe per Giovanni Antonio Vassé, Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Dopo la ricostruzione del profilo dell'artista ("Un artista 'forestiero' a Bologna nell'autunno del Rinascimento: Giovan Battista Cremonini"), ancora oggi poco conosciuto, l'indagine affronta i diversi ambienti. In "Pregare con le immagini: le 'Storie della Vergine' nella Cappella del Palazzo Vassé Pietramellara" emerge la personalità di un artista che in età di Controriforma dialoga con la pittura di Bartolomeo Cesi e con lo sperimentalismo dei Carracci nella creazione di un teatro sacro che aiuti nella contemplazione del testo biblico, aprendosi al mondo degli affetti. "La celebrazione allegorica delle Virtù e dei Vizi nel 'Salone' di Palazzo Vassé Pietramellara" è ricca di novità iconografiche che rispecchiano la civiltà dell'emblema e l'erudizione antiquaria presente nello Studio bolognese di fine Cinquecento, attraversata secondo la volontà di persusasione didascalica della Controriforma. Le pagine relative alle ultime due sale sono invece dedicate a "Immagine e testo biblico illustrato: la 'Parabola del figliol prodigo'", dove Cremonini trasferisce la mnemotecnica di Ignazio da Loyola in un'accattivante sequenza di scene di vita quotidiana, e "Una famiglia allo specchio: le Virtù e le Arti esercitate dai Vassé Pietramellara", una delle preziose scoperte avvenute nel restauro del 1999: è una sapienza araldica accompagnata da una concettosa erudizione propria della cultura emblematica di fine Cinquecento.
V. Fortunati (2009). I cicli decorativi di Giovanni Battista Cremonini (Corpo Reno, tra il 1540-1550 - Bologna, 1610). BOLOGNA : Minerva Edizioni.
I cicli decorativi di Giovanni Battista Cremonini (Corpo Reno, tra il 1540-1550 - Bologna, 1610)
FORTUNATI, VERA
2009
Abstract
E' il primo studio sulle decorazioni - fino ad oggi inedite - delle sale interne di Palazzo Vassé Pietramellara eseguite dal pittore Giovan Battista Cremonini e dalla sua équipe per Giovanni Antonio Vassé, Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Dopo la ricostruzione del profilo dell'artista ("Un artista 'forestiero' a Bologna nell'autunno del Rinascimento: Giovan Battista Cremonini"), ancora oggi poco conosciuto, l'indagine affronta i diversi ambienti. In "Pregare con le immagini: le 'Storie della Vergine' nella Cappella del Palazzo Vassé Pietramellara" emerge la personalità di un artista che in età di Controriforma dialoga con la pittura di Bartolomeo Cesi e con lo sperimentalismo dei Carracci nella creazione di un teatro sacro che aiuti nella contemplazione del testo biblico, aprendosi al mondo degli affetti. "La celebrazione allegorica delle Virtù e dei Vizi nel 'Salone' di Palazzo Vassé Pietramellara" è ricca di novità iconografiche che rispecchiano la civiltà dell'emblema e l'erudizione antiquaria presente nello Studio bolognese di fine Cinquecento, attraversata secondo la volontà di persusasione didascalica della Controriforma. Le pagine relative alle ultime due sale sono invece dedicate a "Immagine e testo biblico illustrato: la 'Parabola del figliol prodigo'", dove Cremonini trasferisce la mnemotecnica di Ignazio da Loyola in un'accattivante sequenza di scene di vita quotidiana, e "Una famiglia allo specchio: le Virtù e le Arti esercitate dai Vassé Pietramellara", una delle preziose scoperte avvenute nel restauro del 1999: è una sapienza araldica accompagnata da una concettosa erudizione propria della cultura emblematica di fine Cinquecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.