Due sono gli aspetti del sistema informativo aziendale su cui più sembrano impattare le digital technologies: 1. la fase di elaborazione ed interpretazione dei dati; 2. la natura sempre più integrata ed interconnessa delle informazioni aziendali. Per quanto riguarda il primo punto, le nuove tecnologie consentono di “navigare” al meglio i dati disponibili, sfruttare al massimo i grandi database che combinano fonti e tipi di dati differenti, nonché elaborare descrizioni dei fenomeni in atto più attendibili e dettagliate. Come vedremo nei paragrafi seguenti, è soprattutto l’applicazione della data analytics in ambito business che, grazie all’uso di strumenti e tecniche statistico-matematiche, di modellizzazione e di visualizzazione dei dati, permette di scoprire, prevedere e comunicare problemi attuali e trend futuri in poco tempo nonostante la grande mole di dati trattati (Sun et al., 2015; 2017). Per quanto riguarda il secondo punto, le nuove tecnologie suggeriscono che non ha più senso distinguere tra informazioni contabili e non contabili, quantitative, qualitative e monetarie, né distinguere informazioni utili al controllo direzionale rispetto a quelle utili al controllo operativo. I medesimi dati, inseriti in modelli diversi, supportano sia decisioni di controllo operativo, che di controllo direzionale e strategico. I tre livelli del controllo descritti da Anthony (1967) diventano fortemente interconnessi perché con la business analytics le aziende si dotano di un sistema di intelligence del business aziendale in cui, alle informazioni catturate mediante strumenti informatici tradizionali (tipicamente contabili), si affiancano ed integrano dati provenienti dal “mondo digitale esterno”, come i social media, sviluppando percorsi fortemente sinergici (Arnaboldi et al., 2017; Capurro et al., 2018). Alla luce del valore aggiunto che le innovazioni tecnico-informatiche in generale, e la business analytics in particolare, possono fornire ai processi decisionali manageriali, il presente contribuito si pone l’obiettivo di chiarire come i sistemi informativi aziendali sono evoluti nel tempo (par. 2) fino all’avvento della business analytics (par.3) e quali nuove competenze richiedono a chi si occupa della funzione amministrazione e controllo (par. 4).
Selena Aureli, Enrico Supino (2021). Business analytics e sistema informativo aziendale. Torino : Giappichelli.
Business analytics e sistema informativo aziendale
Selena Aureli;Enrico Supino
2021
Abstract
Due sono gli aspetti del sistema informativo aziendale su cui più sembrano impattare le digital technologies: 1. la fase di elaborazione ed interpretazione dei dati; 2. la natura sempre più integrata ed interconnessa delle informazioni aziendali. Per quanto riguarda il primo punto, le nuove tecnologie consentono di “navigare” al meglio i dati disponibili, sfruttare al massimo i grandi database che combinano fonti e tipi di dati differenti, nonché elaborare descrizioni dei fenomeni in atto più attendibili e dettagliate. Come vedremo nei paragrafi seguenti, è soprattutto l’applicazione della data analytics in ambito business che, grazie all’uso di strumenti e tecniche statistico-matematiche, di modellizzazione e di visualizzazione dei dati, permette di scoprire, prevedere e comunicare problemi attuali e trend futuri in poco tempo nonostante la grande mole di dati trattati (Sun et al., 2015; 2017). Per quanto riguarda il secondo punto, le nuove tecnologie suggeriscono che non ha più senso distinguere tra informazioni contabili e non contabili, quantitative, qualitative e monetarie, né distinguere informazioni utili al controllo direzionale rispetto a quelle utili al controllo operativo. I medesimi dati, inseriti in modelli diversi, supportano sia decisioni di controllo operativo, che di controllo direzionale e strategico. I tre livelli del controllo descritti da Anthony (1967) diventano fortemente interconnessi perché con la business analytics le aziende si dotano di un sistema di intelligence del business aziendale in cui, alle informazioni catturate mediante strumenti informatici tradizionali (tipicamente contabili), si affiancano ed integrano dati provenienti dal “mondo digitale esterno”, come i social media, sviluppando percorsi fortemente sinergici (Arnaboldi et al., 2017; Capurro et al., 2018). Alla luce del valore aggiunto che le innovazioni tecnico-informatiche in generale, e la business analytics in particolare, possono fornire ai processi decisionali manageriali, il presente contribuito si pone l’obiettivo di chiarire come i sistemi informativi aziendali sono evoluti nel tempo (par. 2) fino all’avvento della business analytics (par.3) e quali nuove competenze richiedono a chi si occupa della funzione amministrazione e controllo (par. 4).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.