Si tratta di una pala d'altare affascinante quanto insolita, che testimonia gli interessi culturali di Prospero Fontana sul 1563-1565, aperto agli influssi di Primaticcio a Fontainebleau. Misteriosa resta l'identità del committente, ma solo una personalità fuori dal comune, colta e raffinata avrà potuto commissionare questa Resurrezione, tra gli esiti più alti del manierismo non solo bolognese: un'opera che è spia significativa degli scambi culturali tra Bologna e Fontainebleau durante il Cinquecento.
V. Fortunati (2009). Prospero Fontana. La resurrezione di Cristo. BOLOGNA : Fondantico.
Prospero Fontana. La resurrezione di Cristo
FORTUNATI, VERA
2009
Abstract
Si tratta di una pala d'altare affascinante quanto insolita, che testimonia gli interessi culturali di Prospero Fontana sul 1563-1565, aperto agli influssi di Primaticcio a Fontainebleau. Misteriosa resta l'identità del committente, ma solo una personalità fuori dal comune, colta e raffinata avrà potuto commissionare questa Resurrezione, tra gli esiti più alti del manierismo non solo bolognese: un'opera che è spia significativa degli scambi culturali tra Bologna e Fontainebleau durante il Cinquecento.File in questo prodotto:
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