Gli studi relativi ai tumori in animali selvatici o da zoo riguardano generalmente singoli casi e provengono da paesi extraeuropei; scarsi quelli effettuati in Italia. Nella presente comunicazione si riportano i casi di neoplasie riscontrate su 210 mammiferi del Bioparco di Roma, venuti a morte e sottoposti ad esame autoptico nel periodo 1999-2008. In 22 soggetti sono stati diagnosticati singoli tumori; tre animali presentavano forme multiple. Il 68% (17/25) degli animali colpiti apparteneva a felidi, canidi o primati, sia pure costituenti solo il 31% (65/210) della popolazione esaminata. Maggiormente colpite sono risultate le femmine (17/25) rispetto ai maschi. I tumori maligni erano 17 e 11 i benigni e coinvolgevano principalmente l’apparato digerente (n.9), genitale (n.6) e tegumentario - mammario (n.5). I tumori maggiormente osservati sono risultati i carcinomi (n.10) nei vari organi ed i leiomiomi nell’utero (n.5). La percentuale dei casi di neoplasie in rapporto alle necroscopie effettuate (13,3%) e dei tumori maligni rispetto ai benigni (60,7%) è risultata più elevata rispetto a quanto riportato in letteratura nei mammiferi da zoo. La sistematicità dell’invio degli animali venuti a morte per esame autoptico ha permesso di osservare e determinare la frequenza e la tipologia di tumori in una popolazione di animali da zoo, caratterizzata da soggetti spesso anziani e mantenuti in una struttura ubicata al centro di una grande area urbana. La significativa presenza di inquinanti ambientali potrebbe essere presa in considerazione quale fattore predisponente per spiegare l’incidenza dei carcinomi a cellule squamose del cavo orale rilevati nello studio, così come già ipotizzato nell’uomo e negli animali da compagnia. Le conoscenze fornite da indagini sistematiche sulle neoplasie spontanee sono di importanza fondamentale, sia per quanto concerne le patologie tumorali proprie degli animali da zoo, sia per quanto attiene eventuali ipotesi eziopatogenetiche.

Studio sulle neoplasie osservate nei mammiferi dello Zoo di Roma (Bioparco) negli anni 1999-2008 / ELENI ELENI C.; KLAUS GUNTHER F.; SCHOLL F.; COCUMELLI C.; SARLI G.; BACCI B.; DI CERBO P.; FALCHI A.; CIORBA A.. - STAMPA. - (2009), pp. 25-25. (Intervento presentato al convegno Convegno Annuale SivasZoo tenutosi a Udine nel 19 giugno 2009).

Studio sulle neoplasie osservate nei mammiferi dello Zoo di Roma (Bioparco) negli anni 1999-2008

SARLI, GIUSEPPE;BACCI, BARBARA;
2009

Abstract

Gli studi relativi ai tumori in animali selvatici o da zoo riguardano generalmente singoli casi e provengono da paesi extraeuropei; scarsi quelli effettuati in Italia. Nella presente comunicazione si riportano i casi di neoplasie riscontrate su 210 mammiferi del Bioparco di Roma, venuti a morte e sottoposti ad esame autoptico nel periodo 1999-2008. In 22 soggetti sono stati diagnosticati singoli tumori; tre animali presentavano forme multiple. Il 68% (17/25) degli animali colpiti apparteneva a felidi, canidi o primati, sia pure costituenti solo il 31% (65/210) della popolazione esaminata. Maggiormente colpite sono risultate le femmine (17/25) rispetto ai maschi. I tumori maligni erano 17 e 11 i benigni e coinvolgevano principalmente l’apparato digerente (n.9), genitale (n.6) e tegumentario - mammario (n.5). I tumori maggiormente osservati sono risultati i carcinomi (n.10) nei vari organi ed i leiomiomi nell’utero (n.5). La percentuale dei casi di neoplasie in rapporto alle necroscopie effettuate (13,3%) e dei tumori maligni rispetto ai benigni (60,7%) è risultata più elevata rispetto a quanto riportato in letteratura nei mammiferi da zoo. La sistematicità dell’invio degli animali venuti a morte per esame autoptico ha permesso di osservare e determinare la frequenza e la tipologia di tumori in una popolazione di animali da zoo, caratterizzata da soggetti spesso anziani e mantenuti in una struttura ubicata al centro di una grande area urbana. La significativa presenza di inquinanti ambientali potrebbe essere presa in considerazione quale fattore predisponente per spiegare l’incidenza dei carcinomi a cellule squamose del cavo orale rilevati nello studio, così come già ipotizzato nell’uomo e negli animali da compagnia. Le conoscenze fornite da indagini sistematiche sulle neoplasie spontanee sono di importanza fondamentale, sia per quanto concerne le patologie tumorali proprie degli animali da zoo, sia per quanto attiene eventuali ipotesi eziopatogenetiche.
2009
Convegno Annuale 2009
25
25
Studio sulle neoplasie osservate nei mammiferi dello Zoo di Roma (Bioparco) negli anni 1999-2008 / ELENI ELENI C.; KLAUS GUNTHER F.; SCHOLL F.; COCUMELLI C.; SARLI G.; BACCI B.; DI CERBO P.; FALCHI A.; CIORBA A.. - STAMPA. - (2009), pp. 25-25. (Intervento presentato al convegno Convegno Annuale SivasZoo tenutosi a Udine nel 19 giugno 2009).
ELENI ELENI C.; KLAUS GUNTHER F.; SCHOLL F.; COCUMELLI C.; SARLI G.; BACCI B.; DI CERBO P.; FALCHI A.; CIORBA A.
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