Principalmente attraverso i rendiconti di alcuni inquisitori fiorentini del Trecento, vengono ricostruiti i consumi alimentari degli inquisitori medievali, incrociati con le fonti letterarie che riflettono un'immagine parodica dei giudici della fede, avvezzi a cibi raffinati. Viene inoltre esaminato in senso più lato il ruolo svolto dalle occasioni conviviali che coinvolgevano i frati, i collaboratori del tribunale e personalità esterne, qual momenti di sviluppo di legami funzionali agli indirizzi dell'officium e al perfezionamento di equilibri.
Riccardo Parmeggiani (2021). La tavola dell’inquisitore. Consumi alimentari e strategie di relazione, tra prassi e costruzioni letterarie. Roma : Viella.
La tavola dell’inquisitore. Consumi alimentari e strategie di relazione, tra prassi e costruzioni letterarie
Riccardo Parmeggiani
2021
Abstract
Principalmente attraverso i rendiconti di alcuni inquisitori fiorentini del Trecento, vengono ricostruiti i consumi alimentari degli inquisitori medievali, incrociati con le fonti letterarie che riflettono un'immagine parodica dei giudici della fede, avvezzi a cibi raffinati. Viene inoltre esaminato in senso più lato il ruolo svolto dalle occasioni conviviali che coinvolgevano i frati, i collaboratori del tribunale e personalità esterne, qual momenti di sviluppo di legami funzionali agli indirizzi dell'officium e al perfezionamento di equilibri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.