Applicazioni, programmi di simulazione, archivi digitali, piattaforme di condivisione, sistemi di geolocalizzazione, tecnologie per la realtà virtuale e aumentata: la proliferazione di dispositivi derivati dalla rete moltiplica a dismisura le possibilità per documentare la realtà. Chi opera nell’ambito del documentario sente oggi la necessità di appropriarsi di questi strumenti, sperimentando nuove forme, pratiche e linguaggi. Gli artefatti documentari diventano così progetti multiformi, all’interno dei quali l’esperienza del fruitore si fa componente strutturale, un elemento manipolatorio con diversi gradi di interattività, agency e immersività. L’operazione documentaristica parla un linguaggio inedito, diventando una modalità per costruire e sperimentare la realtà piuttosto che per rappresentarla. Nel contesto teorico e operativo del documentario interattivo la user experience, il design della comunicazione e delle interfacce assumono un ruolo nuovo: quale? In questo libro, il documentario che nasce storicamente dalla cultura della narrazione lineare del racconto viene rimesso in discussione e reinterpretato attraverso gli strumenti dell’interazione. La metodologia di analisi, basata sull’osservazione di molteplici forme di sperimentazione, restituisce i contorni di uno strumento in piena evoluzione. Riuscire oggi a guardare nella enorme pluralità delle sperimentazioni progettuali che il contesto del design del visivo ci propone è un compito con cui come ricercatori ci dobbiamo costantemente confrontare. Questo lavoro, portato avanti con obiettività e metodo critico, ci restituisce uno strumento contemporaneo che permetterà in futuro di capire dove eravamo arrivati e da dove siamo partiti per trasformare i nostri media.
Michele Zannoni (2020). prefazione al libro "Documentario interattivo. Design e spazio del reale espanso". Milano : Postmediabooks.
prefazione al libro "Documentario interattivo. Design e spazio del reale espanso"
Michele Zannoni
Primo
2020
Abstract
Applicazioni, programmi di simulazione, archivi digitali, piattaforme di condivisione, sistemi di geolocalizzazione, tecnologie per la realtà virtuale e aumentata: la proliferazione di dispositivi derivati dalla rete moltiplica a dismisura le possibilità per documentare la realtà. Chi opera nell’ambito del documentario sente oggi la necessità di appropriarsi di questi strumenti, sperimentando nuove forme, pratiche e linguaggi. Gli artefatti documentari diventano così progetti multiformi, all’interno dei quali l’esperienza del fruitore si fa componente strutturale, un elemento manipolatorio con diversi gradi di interattività, agency e immersività. L’operazione documentaristica parla un linguaggio inedito, diventando una modalità per costruire e sperimentare la realtà piuttosto che per rappresentarla. Nel contesto teorico e operativo del documentario interattivo la user experience, il design della comunicazione e delle interfacce assumono un ruolo nuovo: quale? In questo libro, il documentario che nasce storicamente dalla cultura della narrazione lineare del racconto viene rimesso in discussione e reinterpretato attraverso gli strumenti dell’interazione. La metodologia di analisi, basata sull’osservazione di molteplici forme di sperimentazione, restituisce i contorni di uno strumento in piena evoluzione. Riuscire oggi a guardare nella enorme pluralità delle sperimentazioni progettuali che il contesto del design del visivo ci propone è un compito con cui come ricercatori ci dobbiamo costantemente confrontare. Questo lavoro, portato avanti con obiettività e metodo critico, ci restituisce uno strumento contemporaneo che permetterà in futuro di capire dove eravamo arrivati e da dove siamo partiti per trasformare i nostri media.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.