La Call di Italian Journal of Special Education guarda ai processi inclusivi quali azioni sistemiche di interconnessioni culturali. L’educazione inclusiva, infatti, trova terreno fertile nei Servizi alla persona che sono i vettori di cambiamento inclusivo, posti accanto alla scuola e nella medesima direzione di essa per procedere verso la promozione dello sviluppo umano e avendo a cuore il bene comune in una prospettiva di lifelong learning. Le cooperative sociali italiane, a trent’anni dalla legge 381 dell’8 novembre 1991 che le ha istituite, le opportunità culturali di prossimità, i servizi di sostegno alla persona, le iniziative di progettazione universale di ambienti fisici e virtuali di comunicazione e interazione, gli effetti, positivi e negativi, che la pandemia ha prodotto nell’organizzazione di azioni volte a promuovere l’inclusione, la regolamentazione di precipue figure professionali (DM 205/2017), costituiscono lo sfondo integratore di riflessione che questa call intende sostenere e valorizzare, nella consapevolezza che la complessità si abita con azioni sistemiche. È per questo che la rivista dedica un numero monografico volto a raccogliere riflessioni in forma di contributi su ricerche e pratiche, a livello nazionale e/o internazionale, che evidenzino le continuità e le discontinuità che si sono susseguite in questi anni, per far emergere le peculiarità, i vincoli e le possibilità di sostanziare l’inclusione nella rete di servizi, istituzioni e territori.
Pinnelli Stefania, G.E. (2021). I vettori dei processi inclusivi: territori, reti e connessioni. Italian Journal of Special Education for Inclusion. V. 9 N. 2 (2021) numero monografico. Lecce : Pensa Multimedia.
I vettori dei processi inclusivi: territori, reti e connessioni. Italian Journal of Special Education for Inclusion. V. 9 N. 2 (2021) numero monografico
Friso Valeria
2021
Abstract
La Call di Italian Journal of Special Education guarda ai processi inclusivi quali azioni sistemiche di interconnessioni culturali. L’educazione inclusiva, infatti, trova terreno fertile nei Servizi alla persona che sono i vettori di cambiamento inclusivo, posti accanto alla scuola e nella medesima direzione di essa per procedere verso la promozione dello sviluppo umano e avendo a cuore il bene comune in una prospettiva di lifelong learning. Le cooperative sociali italiane, a trent’anni dalla legge 381 dell’8 novembre 1991 che le ha istituite, le opportunità culturali di prossimità, i servizi di sostegno alla persona, le iniziative di progettazione universale di ambienti fisici e virtuali di comunicazione e interazione, gli effetti, positivi e negativi, che la pandemia ha prodotto nell’organizzazione di azioni volte a promuovere l’inclusione, la regolamentazione di precipue figure professionali (DM 205/2017), costituiscono lo sfondo integratore di riflessione che questa call intende sostenere e valorizzare, nella consapevolezza che la complessità si abita con azioni sistemiche. È per questo che la rivista dedica un numero monografico volto a raccogliere riflessioni in forma di contributi su ricerche e pratiche, a livello nazionale e/o internazionale, che evidenzino le continuità e le discontinuità che si sono susseguite in questi anni, per far emergere le peculiarità, i vincoli e le possibilità di sostanziare l’inclusione nella rete di servizi, istituzioni e territori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.