Il presente contributo costituisce una sorta di guida introduttiva al tema della stratigrafia degli elevati. L’archeologia dell’architettura basa i propri principi e le proprie finalità scientifiche e operative sull’applicazione dei metodi propri della tradizionale stratigrafia archeologica all’analisi del “deposito verticale” rappresentato da un prodotto edilizio. Dall’archeologia essa trae i principi della stratigrafia e quindi il concetto che ogni azione, sia essa costruttiva oppure distruttiva, costituisca un evento significativo nell’esistenza del manufatto. Dall’architettura eredita le conoscenze scientifiche connesse ai materiali da costruzione e alla loro lavorazione, alle tecniche e alle tecnologie edilizie, alla funzione (statica oppure puramente decorativa) dei singoli elementi che costituiscono l’edificio. L’architettura incarna inoltre una manifestazione della cultura e della società che l’ha concepita, costituendone così una testimonianza diretta, cioè non mediata da successive alterazioni. È importante ricordare che qualsiasi struttura muraria deve essere intesa come una fonte materiale, e quindi diretta, di conoscenza, documento storico che testimonia al contempo i tre diversi momenti della costruzione: committenza, scelta del materiale e applicazione del sapere tecnico.
Curci A., Ravaioli E., Baroncioni A. (2009). Principi di stratigrafia degli elevati. BOLOGNA : BraDypUS.
Principi di stratigrafia degli elevati
CURCI, ANTONIO;BARONCIONI, ANDREA
2009
Abstract
Il presente contributo costituisce una sorta di guida introduttiva al tema della stratigrafia degli elevati. L’archeologia dell’architettura basa i propri principi e le proprie finalità scientifiche e operative sull’applicazione dei metodi propri della tradizionale stratigrafia archeologica all’analisi del “deposito verticale” rappresentato da un prodotto edilizio. Dall’archeologia essa trae i principi della stratigrafia e quindi il concetto che ogni azione, sia essa costruttiva oppure distruttiva, costituisca un evento significativo nell’esistenza del manufatto. Dall’architettura eredita le conoscenze scientifiche connesse ai materiali da costruzione e alla loro lavorazione, alle tecniche e alle tecnologie edilizie, alla funzione (statica oppure puramente decorativa) dei singoli elementi che costituiscono l’edificio. L’architettura incarna inoltre una manifestazione della cultura e della società che l’ha concepita, costituendone così una testimonianza diretta, cioè non mediata da successive alterazioni. È importante ricordare che qualsiasi struttura muraria deve essere intesa come una fonte materiale, e quindi diretta, di conoscenza, documento storico che testimonia al contempo i tre diversi momenti della costruzione: committenza, scelta del materiale e applicazione del sapere tecnico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.