A partire dalla prima definizione di cui si ha traccia nella letteratura italiana1 che qualificava l’Informatica forense (IF) come «la disciplina che studia l’insieme delle attività che sono rivolte all’analisi e alla so- luzione dei casi legati alla criminalità informatica, comprendendo tra questi i crimini realizzati con l’uso di un computer, diretti a un computer o in cui il computer può comunque rappresentare una fonte di prova», i confini della materia si sono prepotentemente dilatati, spinti dalla sempre crescente dipendenza della società moderna dalle tecnologie informatiche. L’espressione Computer forensics, utilizzata per riferirsi alla disci-plina sin dalle sue origini, è stata soppiantata dalla più ampia espressio-ne Digital forensics (DF) che, secondo le classificazioni generalmente proposte , comprende molteplici ambiti a seconda delle caratteristiche dei dispositivi oggetto di analisi o delle modalità di raccolta dei dati: dall’esame di supporti di memorizzazione (Disk forensics), ai sistemi di rete (Network forensics) e ai dispositivi mobili (Mobile forensics), fino a nuovi ambiti e paradigmi tra cui, per citare i più dibattuti oggi, Multi-media forensics, Embedded forensics, IOT forensics e Crypto forensics. In uno scenario sempre più complesso questo contributo si propone di tracciare e analizzare i progressi e le nuove sfide dell’informatica forense, con uno sguardo alle linee di ricerca future.
Raffaella Brighi (2022). Sfide recenti e nuovi paradigmi dell’Informatica forense. Roma : Aracne.
Sfide recenti e nuovi paradigmi dell’Informatica forense
Raffaella Brighi
2022
Abstract
A partire dalla prima definizione di cui si ha traccia nella letteratura italiana1 che qualificava l’Informatica forense (IF) come «la disciplina che studia l’insieme delle attività che sono rivolte all’analisi e alla so- luzione dei casi legati alla criminalità informatica, comprendendo tra questi i crimini realizzati con l’uso di un computer, diretti a un computer o in cui il computer può comunque rappresentare una fonte di prova», i confini della materia si sono prepotentemente dilatati, spinti dalla sempre crescente dipendenza della società moderna dalle tecnologie informatiche. L’espressione Computer forensics, utilizzata per riferirsi alla disci-plina sin dalle sue origini, è stata soppiantata dalla più ampia espressio-ne Digital forensics (DF) che, secondo le classificazioni generalmente proposte , comprende molteplici ambiti a seconda delle caratteristiche dei dispositivi oggetto di analisi o delle modalità di raccolta dei dati: dall’esame di supporti di memorizzazione (Disk forensics), ai sistemi di rete (Network forensics) e ai dispositivi mobili (Mobile forensics), fino a nuovi ambiti e paradigmi tra cui, per citare i più dibattuti oggi, Multi-media forensics, Embedded forensics, IOT forensics e Crypto forensics. In uno scenario sempre più complesso questo contributo si propone di tracciare e analizzare i progressi e le nuove sfide dell’informatica forense, con uno sguardo alle linee di ricerca future.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.