Il progetto VidiMus intende indagare il fenomeno delle virtuose di musica (cantanti e strumentiste) nell’Italia del Seicento con l’obiettivo di ricostruirne meccanismi di formazione e carriera, circuiti professionali, competenze, pratiche musicali e repertorio. L’arco cronologico preso in esame va dalla fine del Cinquecento, con la nascita dello stile recitativo, fino ai primissimi anni del Settecento. La ricerca prenderà in considerazione centri rilevanti quali Roma, Firenze e l’area emiliana (Bologna, Modena, Ferrara), senza tuttavia perdere di vista Venezia e Napoli, città strategiche per la circolazione di virtuose nel Seicento. VidiMus ha l’ambizione di raccogliere, catalogare e far interagire per la prima volta fonti di natura diversa e in gran parte inedite, mettendo a punto metodi di indagini utili per comprendere il fenomeno ampio e diversificato delle virtuose di musica, sia nei suoi aspetti storici e sociali, sia negli aspetti legati alla committenza, alle pratiche sociali e alla produzione musicale del periodo. Il progetto vede coinvolte quattro unità di ricerca con sede nelle Università dell’Aquila, Firenze, Bologna, Roma Tor Vergata.
Badolato Nicola (In stampa/Attività in corso). VidiMus - Virtuose di musica nell'Italia del Seicento: formazione, carriere, reti di relazioni, repertorio.
VidiMus - Virtuose di musica nell'Italia del Seicento: formazione, carriere, reti di relazioni, repertorio
Badolato Nicola
In corso di stampa
Abstract
Il progetto VidiMus intende indagare il fenomeno delle virtuose di musica (cantanti e strumentiste) nell’Italia del Seicento con l’obiettivo di ricostruirne meccanismi di formazione e carriera, circuiti professionali, competenze, pratiche musicali e repertorio. L’arco cronologico preso in esame va dalla fine del Cinquecento, con la nascita dello stile recitativo, fino ai primissimi anni del Settecento. La ricerca prenderà in considerazione centri rilevanti quali Roma, Firenze e l’area emiliana (Bologna, Modena, Ferrara), senza tuttavia perdere di vista Venezia e Napoli, città strategiche per la circolazione di virtuose nel Seicento. VidiMus ha l’ambizione di raccogliere, catalogare e far interagire per la prima volta fonti di natura diversa e in gran parte inedite, mettendo a punto metodi di indagini utili per comprendere il fenomeno ampio e diversificato delle virtuose di musica, sia nei suoi aspetti storici e sociali, sia negli aspetti legati alla committenza, alle pratiche sociali e alla produzione musicale del periodo. Il progetto vede coinvolte quattro unità di ricerca con sede nelle Università dell’Aquila, Firenze, Bologna, Roma Tor Vergata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.