Lo spazio della musica. Contributo a una riflessione su suoni e comportamenti operazionali.

La descrizione e l’analisi dei comportamenti operazionali in musica può avvalersi di metodi e tecniche largamente in uso tra i musicisti di tradizione prevalentemente orale. La memoria dei cantori e suonatori di tradizione orale è essenzialmente memoria di gesti, consapevoli e inconsapevoli, di tensioni e rilassamenti muscolari, di articolazione di un’attenzione vigile su un sostrato di comportamenti acquisiti, automatici e meccanizzati. Lo è per la conservazione l’elaborazione e la trasmissione di formule e agglomerati sonori, e lo è pure per la conservazione, l’elaborazione e la trasmissione dei testi poetici intonati. Quel che opera in ombra nelle tradizioni che si sono sviluppate in una esteriorizzazione scritta della memoria qui ha un ruolo di primo piano, conosce il suo pieno e del tutto vitale sviluppo.