Letteratura e altri mondi: generi, politica, società si pone fin dal titolo l’obbiettivo di riflettere sul rapporto tra letterature e società partendo da una visione dei generi narrativi come luogo di elaborazione complessa del reale e di resistenza politica, come spazio di trasformazione e progettualità, di critica dell’immaginario, in breve di circolazione di idee e di partecipazione ai dibattiti della sfera pubblica.
Obiettivo di questo volume è riflettere sul rapporto tra letterature e società partendo da una visione dei generi narrativi come luogo di elaborazione complessa del reale e di resistenza politica, come spazio di trasformazione e progettualità, di critica dell’immaginario, in breve di circolazione di idee e di partecipazione ai dibattiti della sfera pubblica. L’evoluzione dei generi nel corso dei secoli è segnata da una costante messa in discussione delle loro stesse premesse anche attraverso continue negoziazioni con altri codici espressivi e con i mutamenti mediatici e socio-politici. Tale processo appare intensificato e accentuato nel nostro presente, in cui assistiamo a una crescente ibridazione e rifunzionalizzazione dei generi letterari, anche di massa, le cui convenzioni e tecniche vengono piegate a veicolare contenuti sempre nuovi, talvolta percepiti come stranianti, aprendosi a un prisma di rapporti potenzialmente illimitati tra categorie narrative e socio- politiche. Muovendo da queste riflessioni, il volume accoglie un ampio ventaglio di interventi, sottoposti a peer review, a firma di giovani studiosi dell’Ateneo bolognese e di altri Atenei. Il volume si articola in quattro sezioni: “Memoria e trauma”, “Rivisitare il passato”, “Ibridismo culturale e linguistico”, “Gender & Queer”.
Maurizio Ascari, Gabriella Elina Imposti (2021). Introduzione. Bologna : LILEC - Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna [10.6092/unibo/amsacta/7406].
Introduzione
Maurizio Ascari
;Gabriella Elina Imposti
2021
Abstract
Obiettivo di questo volume è riflettere sul rapporto tra letterature e società partendo da una visione dei generi narrativi come luogo di elaborazione complessa del reale e di resistenza politica, come spazio di trasformazione e progettualità, di critica dell’immaginario, in breve di circolazione di idee e di partecipazione ai dibattiti della sfera pubblica. L’evoluzione dei generi nel corso dei secoli è segnata da una costante messa in discussione delle loro stesse premesse anche attraverso continue negoziazioni con altri codici espressivi e con i mutamenti mediatici e socio-politici. Tale processo appare intensificato e accentuato nel nostro presente, in cui assistiamo a una crescente ibridazione e rifunzionalizzazione dei generi letterari, anche di massa, le cui convenzioni e tecniche vengono piegate a veicolare contenuti sempre nuovi, talvolta percepiti come stranianti, aprendosi a un prisma di rapporti potenzialmente illimitati tra categorie narrative e socio- politiche. Muovendo da queste riflessioni, il volume accoglie un ampio ventaglio di interventi, sottoposti a peer review, a firma di giovani studiosi dell’Ateneo bolognese e di altri Atenei. Il volume si articola in quattro sezioni: “Memoria e trauma”, “Rivisitare il passato”, “Ibridismo culturale e linguistico”, “Gender & Queer”.File | Dimensione | Formato | |
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