A partire dalla fine del 2007 fino alla conclusione del progetto (marzo 2009), N. Guidobaldi ha coordinato le attività di ricerca dell'Unità di Ravenna, nell'ambito del PRIN 2006 Nuove prospettive storiche per l'Estetica musicale, inizialmente diretto da A. Serravezza. Nell'ambito di un rinnovamento di prospettive storiche volto all'individuazione e all'interpretazione di nuove fonti per l'estetica musicale, l'Unità di Ravenna ha focalizzato le sue attività sull'immaginario musicale del Rinascimento, inteso in senso ampio, in riferimento sia alle sue radici nell'antichità classica sia alle sue eredità e riprese nei secoli successivi. L’ impegno maggiore dell’ Unità di Ravenna nel suo complesso è stato indirizzato alla costituzione di un Archivio dell’ Immaginario musicale del Rinascimento, primo passo verso la realizzazione di una banca dati internazionale di documentazione (testi e immagini)disponibile in rete. La ricerca sulla ripresa e reinterpretazione rinascimentale di soggetti classici e immagini musicali dell’antichità è stata articolata lungo due direttrici principali. La prima, avviata fin dal primo anno, ha riguardato temi e figure musicali nella trattatistica emblematica e mitografica pubblicata a stampa nel Rinascimento ( a partire dal testo base di Alciato, pubblicato nel 1531). La seconda ha riguardato l’ impatto dei modelli figurativi antichi sulle rappresentazioni musicali del Rinascimento, a partire dal censimento delle fonti classiche conosciute dagli artisti del Quattro e Cinquecento. Questa sezione del progetto, tesa alla ricostruzione dei molteplici percorsi che si snodano dall’ antichità ritrovata alle successive rielaborazioni, reinterpretazioni e vere e proprie “invenzioni” rinascimentali di immagini musicali all’ antica, costituisce un ampliamento in direzione musicale dei fondamentali studi condotti dal Warburg Institute e parzialmente confluiti nel Census Catalogus curato da P.P. Bober e Ruth Rubinstein (Renaissance Artists and Antique Sculpture. A Handbook of Sources, Oxford, Harvey Miller, 1987). Un terzo cantiere (sviluppato da A. Pompilio) è stato dedicato alle presenze dell'antico nei libretti d'opera pubblicati a partire dai primi anni del Seicento. Una quarta linea di ricerca ( articolata da D. Restani) ha riguardato le rappresentaizoni verbali e figurative di eventi sonori registrati nelle relazioni di viaggio dall'Antichità all' età Moderna. La vasta ricerca sull’immaginario musicale ha dato luogo anche ad approfondimenti sviluppati dai singoli componenti dell'Unità, che individualmente hanno presentato i risultati della ricerca in convegni e incontri di studio nazionali e internazionali, hanno curato l'organizzazione di giornate di studio e seminari dottorali e hanno prodotto diverse pubblicazioni (cfr. lista delle pubblicazioni in Anagrafe).

P. Gozza, N. Guidobaldi, B. Brumana (2008). Nuove prospettive storiche per l'Estetica musicale.

Nuove prospettive storiche per l'Estetica musicale

GOZZA, PAOLO;GUIDOBALDI, NICOLETTA;
2008

Abstract

A partire dalla fine del 2007 fino alla conclusione del progetto (marzo 2009), N. Guidobaldi ha coordinato le attività di ricerca dell'Unità di Ravenna, nell'ambito del PRIN 2006 Nuove prospettive storiche per l'Estetica musicale, inizialmente diretto da A. Serravezza. Nell'ambito di un rinnovamento di prospettive storiche volto all'individuazione e all'interpretazione di nuove fonti per l'estetica musicale, l'Unità di Ravenna ha focalizzato le sue attività sull'immaginario musicale del Rinascimento, inteso in senso ampio, in riferimento sia alle sue radici nell'antichità classica sia alle sue eredità e riprese nei secoli successivi. L’ impegno maggiore dell’ Unità di Ravenna nel suo complesso è stato indirizzato alla costituzione di un Archivio dell’ Immaginario musicale del Rinascimento, primo passo verso la realizzazione di una banca dati internazionale di documentazione (testi e immagini)disponibile in rete. La ricerca sulla ripresa e reinterpretazione rinascimentale di soggetti classici e immagini musicali dell’antichità è stata articolata lungo due direttrici principali. La prima, avviata fin dal primo anno, ha riguardato temi e figure musicali nella trattatistica emblematica e mitografica pubblicata a stampa nel Rinascimento ( a partire dal testo base di Alciato, pubblicato nel 1531). La seconda ha riguardato l’ impatto dei modelli figurativi antichi sulle rappresentazioni musicali del Rinascimento, a partire dal censimento delle fonti classiche conosciute dagli artisti del Quattro e Cinquecento. Questa sezione del progetto, tesa alla ricostruzione dei molteplici percorsi che si snodano dall’ antichità ritrovata alle successive rielaborazioni, reinterpretazioni e vere e proprie “invenzioni” rinascimentali di immagini musicali all’ antica, costituisce un ampliamento in direzione musicale dei fondamentali studi condotti dal Warburg Institute e parzialmente confluiti nel Census Catalogus curato da P.P. Bober e Ruth Rubinstein (Renaissance Artists and Antique Sculpture. A Handbook of Sources, Oxford, Harvey Miller, 1987). Un terzo cantiere (sviluppato da A. Pompilio) è stato dedicato alle presenze dell'antico nei libretti d'opera pubblicati a partire dai primi anni del Seicento. Una quarta linea di ricerca ( articolata da D. Restani) ha riguardato le rappresentaizoni verbali e figurative di eventi sonori registrati nelle relazioni di viaggio dall'Antichità all' età Moderna. La vasta ricerca sull’immaginario musicale ha dato luogo anche ad approfondimenti sviluppati dai singoli componenti dell'Unità, che individualmente hanno presentato i risultati della ricerca in convegni e incontri di studio nazionali e internazionali, hanno curato l'organizzazione di giornate di studio e seminari dottorali e hanno prodotto diverse pubblicazioni (cfr. lista delle pubblicazioni in Anagrafe).
2008
P. Gozza, N. Guidobaldi, B. Brumana (2008). Nuove prospettive storiche per l'Estetica musicale.
P. Gozza; N. Guidobaldi; B. Brumana
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