Tra la vallata del Montone e del Senio, nell’Appennino romagnolo-toscano, sono conservati numerosi siti fortificati, databili tra IX e XV secolo, al centro di un progetto di studio e analisi delle dinamiche insediative nei paesaggi medievali. Al loro interno sono state rinvenute diverse macine in pietra, sia in calcare sia in gesso. Questo tipo di materiale fu utilizzato dalle più antiche comunità insediate nel territorio per fabbricare macine e macinelli, sin dalla preistoria e un nuovo impulso è conosciuto tra IX e X secolo. Cercheremo di dimostrare che il suo periodo di maggiore sviluppo e sfruttamento è la seconda metà del XII e nel XIII secolo, quando i principali luoghi di estrazione si trovavano alla base di alcuni di questi castelli, sotto il controllo signorile dei Manfredi e di altre famiglie bassomedievali.
Cirelli (2021). La distribuzione di macine in calcare nell’Appenino tosco-romagnolo nel medioevo. Firenze : All'insegna del Giglio.
La distribuzione di macine in calcare nell’Appenino tosco-romagnolo nel medioevo
Cirelli
Primo
2021
Abstract
Tra la vallata del Montone e del Senio, nell’Appennino romagnolo-toscano, sono conservati numerosi siti fortificati, databili tra IX e XV secolo, al centro di un progetto di studio e analisi delle dinamiche insediative nei paesaggi medievali. Al loro interno sono state rinvenute diverse macine in pietra, sia in calcare sia in gesso. Questo tipo di materiale fu utilizzato dalle più antiche comunità insediate nel territorio per fabbricare macine e macinelli, sin dalla preistoria e un nuovo impulso è conosciuto tra IX e X secolo. Cercheremo di dimostrare che il suo periodo di maggiore sviluppo e sfruttamento è la seconda metà del XII e nel XIII secolo, quando i principali luoghi di estrazione si trovavano alla base di alcuni di questi castelli, sotto il controllo signorile dei Manfredi e di altre famiglie bassomedievali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.