L’indagine illustrata e commentata nel presente volume nasce e prende forma nell’ambito di un progetto di ricerca europeo denominato CoSIE1. Il progetto CoSIE contribuisce alle dimensioni democratiche e all’inclusione sociale attraverso la co-creazione di servizi pubblici coinvolgendo diversi gruppi di cittadini e di stakeholder. Utilizzando diverse fonti di dati (open data, social media) coniugate con l’impiego innovativo delle ITC (data-analytics, Living Lab, Community reporting) in nove progetti pilota, il progetto introduce la cultura della sperimentazione che comprende diversi stakeholder per co-creare innovazioni nei servizi. Il progetto CoSIE si propone pertanto di perseguire due macro-obiettivi: - promuovere il ruolo attivo dei cittadini e delle loro reti di supporto informale nell’individuazione delle priorità dei servizi oggetto della sperimentazione; - coinvolgere i cittadini nella progettazione collaborativa di servizi pubblici locali – in particolare guardando ai cittadini definiti hard to reach. I due macro-obiettivi si articolano in sei sotto-obiettivi: 1) sviluppare risorse concrete fondate su asset-based knowledge per sostenere modalità innovative – da parte degli attori del servizio pubblico – nella ridefinizione dei processi operativi; 2) sperimentare la realizzazione di nove progetti pilota volti a co-creare una serie di servizi pubblici che prevedono varie combinazioni di attori del settore pubblico, della società civile e dell’ambito economico-commerciale; 3) raccogliere conoscenze trasversali tratte dai progetti pilota e utilizzare metodi di visualizzazione innovativi per condividere e convalidare idee e modelli di buona governance; 4) applicare approcci innovativi, adeguati ai diversi contesti locali e alla pluralità di gruppi di utenti coinvolti, al fine di raccogliere le informazioni necessarie ad una analisi dei bisogni utile alla co-creazione dei servizi; 5) garantire la sostenibilità dei progetti pilota attraverso l’istituzione di formatori a livello locale, integrati nelle reti della comunità di riferimento, per l’animazione del dialogo e la raccolta delle istanze degli utenti; 6) mobilitare nuove conoscenze tratte dai progetti pilota e validarle attraverso una road-map accessibile e intuitiva finalizzata alla co-creazione dei servizi.
Prandini Riccardo, B.A. (2021). Il disegno della ricerca. Milano : Franco Angeli.
Il disegno della ricerca
Prandini Riccardo;Bassi Andrea;Maestri Gianluca;Macchioni Elena
2021
Abstract
L’indagine illustrata e commentata nel presente volume nasce e prende forma nell’ambito di un progetto di ricerca europeo denominato CoSIE1. Il progetto CoSIE contribuisce alle dimensioni democratiche e all’inclusione sociale attraverso la co-creazione di servizi pubblici coinvolgendo diversi gruppi di cittadini e di stakeholder. Utilizzando diverse fonti di dati (open data, social media) coniugate con l’impiego innovativo delle ITC (data-analytics, Living Lab, Community reporting) in nove progetti pilota, il progetto introduce la cultura della sperimentazione che comprende diversi stakeholder per co-creare innovazioni nei servizi. Il progetto CoSIE si propone pertanto di perseguire due macro-obiettivi: - promuovere il ruolo attivo dei cittadini e delle loro reti di supporto informale nell’individuazione delle priorità dei servizi oggetto della sperimentazione; - coinvolgere i cittadini nella progettazione collaborativa di servizi pubblici locali – in particolare guardando ai cittadini definiti hard to reach. I due macro-obiettivi si articolano in sei sotto-obiettivi: 1) sviluppare risorse concrete fondate su asset-based knowledge per sostenere modalità innovative – da parte degli attori del servizio pubblico – nella ridefinizione dei processi operativi; 2) sperimentare la realizzazione di nove progetti pilota volti a co-creare una serie di servizi pubblici che prevedono varie combinazioni di attori del settore pubblico, della società civile e dell’ambito economico-commerciale; 3) raccogliere conoscenze trasversali tratte dai progetti pilota e utilizzare metodi di visualizzazione innovativi per condividere e convalidare idee e modelli di buona governance; 4) applicare approcci innovativi, adeguati ai diversi contesti locali e alla pluralità di gruppi di utenti coinvolti, al fine di raccogliere le informazioni necessarie ad una analisi dei bisogni utile alla co-creazione dei servizi; 5) garantire la sostenibilità dei progetti pilota attraverso l’istituzione di formatori a livello locale, integrati nelle reti della comunità di riferimento, per l’animazione del dialogo e la raccolta delle istanze degli utenti; 6) mobilitare nuove conoscenze tratte dai progetti pilota e validarle attraverso una road-map accessibile e intuitiva finalizzata alla co-creazione dei servizi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.