Il Virus della Panleucopenia Felina (FPV), è un virus a DNA appartenente alla famiglia Parvoviridae, genere Parvovirus, sottogruppo del parvovirus felino, di cui rappresenta il capostipite. Il FPV infetta felidi domestici e selvatici determinando una patologia, la panleucopenia felina, caratterizzata da leucopenia, gastroenterite e sintomi nervosi. Oltre al FPV, anche le nuove varianti antigeniche del parvovirus canino CPV-2a/2b/2c hanno esteso lo spettro d'ospite al gatto, determinando una malattia simile alla panleucopenia. Nonostante le strette correlazioni genomiche ed antigeniche esistenti tra il FPV e il CPV-2, le due specie virali hanno mostrato un differente comportamento evolutivo. Mentre il FPV è rimasto stabile nel tempo, il CPV-2 si è evoluto rapidamente, originando le nuove varianti 2a/2b/2c. Nel presente studio preliminare è stata effettuata un'indagine molecolare allo scopo di caratterizzare i ceppi di parvovirus che circolano nella popolazione felina. Sono stati analizzati 16 ceppi di Parvovirus isolati da gatti con sintomatologia riferibile a panleucopenia felina, raccolti tra il 2000 e il 2008. Ai fini della caratterizzazione genomica e antigenica, il gene VP2 è stato amplificato e sequenziato; le sequenze nucleotidiche ed aminoacidiche ottenute sono state sottoposte ad analisi filogenetica ed evolutiva utilizzando diversi softwares. Inoltre, per alcuni ceppi virali si è proceduto al clonaggio e successiva analisi dei cloni. L'analisi delle sequenze ha evidenziato che 14 ceppi virali erano tipici FPV, mentre 2 ceppi erano rispettivamente CPV-2c e 2a. L'analisi dei cloni dei ceppi di Parvovirus canino, ha permesso di stabilire che nei soggetti infettati da CPV-2, vi era un'elevata complessità genetica con la presenza di più popolazioni virali nello stesso animale, nonché una co-infezione con presenza nello stesso animale di CPV-2 e FPV. Nei gatti analizzati è stata riscontrata una netta prevalenza del tipico FPV, che conferma la stabilità di questo virus; invece l'elevata complessità genetica rilevata nei ceppi di CPV-2, conferma la tendenza del CPV-2 ad evolversi con un tasso di mutazione particolarmente elevato, comparabile ad un RNA virus. Inoltre si tratta della prima segnalazione di un'infezione mista da Parvovirus felino e canino nel gatto, che insieme alle caratteristiche di quasispecie dei ceppi evidenziati, fa ipotizzare un importante ruolo epidemiologico svolto dal gatto, ai fini dell'emergenza di nuove varianti di Parvovirus.
Battilani M., Balboni A., Ostanello F. (2009). Analisi molecolare di ceppi di parvovirus felino (FPV) e canino (CPV-2)..
Analisi molecolare di ceppi di parvovirus felino (FPV) e canino (CPV-2).
BATTILANI, MARA;BALBONI, ANDREA;OSTANELLO, FABIO
2009
Abstract
Il Virus della Panleucopenia Felina (FPV), è un virus a DNA appartenente alla famiglia Parvoviridae, genere Parvovirus, sottogruppo del parvovirus felino, di cui rappresenta il capostipite. Il FPV infetta felidi domestici e selvatici determinando una patologia, la panleucopenia felina, caratterizzata da leucopenia, gastroenterite e sintomi nervosi. Oltre al FPV, anche le nuove varianti antigeniche del parvovirus canino CPV-2a/2b/2c hanno esteso lo spettro d'ospite al gatto, determinando una malattia simile alla panleucopenia. Nonostante le strette correlazioni genomiche ed antigeniche esistenti tra il FPV e il CPV-2, le due specie virali hanno mostrato un differente comportamento evolutivo. Mentre il FPV è rimasto stabile nel tempo, il CPV-2 si è evoluto rapidamente, originando le nuove varianti 2a/2b/2c. Nel presente studio preliminare è stata effettuata un'indagine molecolare allo scopo di caratterizzare i ceppi di parvovirus che circolano nella popolazione felina. Sono stati analizzati 16 ceppi di Parvovirus isolati da gatti con sintomatologia riferibile a panleucopenia felina, raccolti tra il 2000 e il 2008. Ai fini della caratterizzazione genomica e antigenica, il gene VP2 è stato amplificato e sequenziato; le sequenze nucleotidiche ed aminoacidiche ottenute sono state sottoposte ad analisi filogenetica ed evolutiva utilizzando diversi softwares. Inoltre, per alcuni ceppi virali si è proceduto al clonaggio e successiva analisi dei cloni. L'analisi delle sequenze ha evidenziato che 14 ceppi virali erano tipici FPV, mentre 2 ceppi erano rispettivamente CPV-2c e 2a. L'analisi dei cloni dei ceppi di Parvovirus canino, ha permesso di stabilire che nei soggetti infettati da CPV-2, vi era un'elevata complessità genetica con la presenza di più popolazioni virali nello stesso animale, nonché una co-infezione con presenza nello stesso animale di CPV-2 e FPV. Nei gatti analizzati è stata riscontrata una netta prevalenza del tipico FPV, che conferma la stabilità di questo virus; invece l'elevata complessità genetica rilevata nei ceppi di CPV-2, conferma la tendenza del CPV-2 ad evolversi con un tasso di mutazione particolarmente elevato, comparabile ad un RNA virus. Inoltre si tratta della prima segnalazione di un'infezione mista da Parvovirus felino e canino nel gatto, che insieme alle caratteristiche di quasispecie dei ceppi evidenziati, fa ipotizzare un importante ruolo epidemiologico svolto dal gatto, ai fini dell'emergenza di nuove varianti di Parvovirus.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.