Il futuro della sicurezza delle democrazie europee sarà influenzato dalla struttura del sistema internazionale, che incide sulle potenzialità per la cooperazione internazionale. La struttura di un sistema, da sola, non può determinare gli esiti della politica internazionale, che sono influenzati anche dalle particolari caratteristiche degli attori. Ad esempio, l’instabile e volatile sistema europeo del periodo rivoluzionario e napoleonico era caratterizzato dallo stesso numero di grandi potenze del sistema emerso dal Congresso di Vienna, che ha invece portato a decenni di pace e stabilità, e ad alleanze più durature. Ciononostante, la struttura ha un ruolo importante nell’influenzare gli incentivi degli Stati. Per identificare questo ruolo, sarà quindi necessario immaginare il sistema internazionale come se la sua struttura fosse il prin- cipale stimolo al comportamento degli Stati, ben sapendo che i vincoli sistemici possono essere superati dalla volontà degli attori-agenti. Anche nella teoria microeconomica, mentre in una situazione di monopolio (un attore) o concorrenza perfetta (N attori) esiste un equilibrio stabile, in una condizione di duo- polio o oligopolio (analoghe a bipolarismo e multipolarismo) ci sono equilibri multipli a seconda delle strategie degli attori, che sono abbastanza influenti da condizionare gli esiti senza esserlo abbastanza per imporli.
Filippo Andreatta (2021). La transizione multipolare del sistema internazionale e la sicurezza delle democrazie europee. Bologna : Il Mulino.
La transizione multipolare del sistema internazionale e la sicurezza delle democrazie europee
Filippo Andreatta
2021
Abstract
Il futuro della sicurezza delle democrazie europee sarà influenzato dalla struttura del sistema internazionale, che incide sulle potenzialità per la cooperazione internazionale. La struttura di un sistema, da sola, non può determinare gli esiti della politica internazionale, che sono influenzati anche dalle particolari caratteristiche degli attori. Ad esempio, l’instabile e volatile sistema europeo del periodo rivoluzionario e napoleonico era caratterizzato dallo stesso numero di grandi potenze del sistema emerso dal Congresso di Vienna, che ha invece portato a decenni di pace e stabilità, e ad alleanze più durature. Ciononostante, la struttura ha un ruolo importante nell’influenzare gli incentivi degli Stati. Per identificare questo ruolo, sarà quindi necessario immaginare il sistema internazionale come se la sua struttura fosse il prin- cipale stimolo al comportamento degli Stati, ben sapendo che i vincoli sistemici possono essere superati dalla volontà degli attori-agenti. Anche nella teoria microeconomica, mentre in una situazione di monopolio (un attore) o concorrenza perfetta (N attori) esiste un equilibrio stabile, in una condizione di duo- polio o oligopolio (analoghe a bipolarismo e multipolarismo) ci sono equilibri multipli a seconda delle strategie degli attori, che sono abbastanza influenti da condizionare gli esiti senza esserlo abbastanza per imporli.File | Dimensione | Formato | |
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