La valutazione del rischio ambientale e alimentare hanno rappresentato un ruolo centrale nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla strategia della Commissione Europea nel programma Europa 2020 e costituiscono uno dei capisaldi dell’attuale strategia Horizon Europe. La collaborazione fra enti pubblici, società scientifiche e privati rappresenta il core delle nuove strategie per raggiungere l’obiettivo della sicurezza ambientale e alimentare con focus sulla salute come anche indicato da FAO e OMS. Accanto ai numerosi e stringenti controlli sulla qualità dei prodotti alimentari alla vendita (oltre 10000 campioni all’anno in Italia), esistono i controlli dei produttori e delle catene della grande distribuzione organizzata (GDO) che non sono mai resi pubblici. Questo report, edito dal DISTAL, tratta proprio questi dati, in gergo chiamati “grigi”. La trattazione rappresenta un primo passo, un unicum, realizzatosi grazie alla collaborazione tra una società scientifica, il GRIFA, e una società privata, Conserve Italia, che ha messo a disposizione milioni di dati residuali di prodotti fitosanitari in ortofrutta in pre-raccolta per valutazioni statistiche dell’andamento nazionale del loro utilizzo in un arco temporale molto ampio, e per meglio comprendere come l’agricoltura si sia adattata ai cambiamenti normativi, di costume e climatici. Un lavoro complesso che gli autori hanno affrontato con tenacia e dedizione, trovando la chiave scientifica per una corretta e oggettiva interpretazione.
Sonia Blasioli, E.B. (2021). MONITORAGGIO DI RESIDUI DI PESTICIDI IN ORTOFRUTTA IN PRE-RACCOLTA (Serie storica 2007-2016) Focus sull’Emilia-Romagna. Bologna : Dipartimento di Scienze e tecnologie Agro-alimentari [10.6092/unibo/amsacta/6801].
MONITORAGGIO DI RESIDUI DI PESTICIDI IN ORTOFRUTTA IN PRE-RACCOLTA (Serie storica 2007-2016) Focus sull’Emilia-Romagna
Sonia BlasioliPrimo
Writing – Original Draft Preparation
;Enrico BuscaroliSecondo
Writing – Review & Editing
;Ilaria Braschi
Ultimo
Supervision
2021
Abstract
La valutazione del rischio ambientale e alimentare hanno rappresentato un ruolo centrale nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla strategia della Commissione Europea nel programma Europa 2020 e costituiscono uno dei capisaldi dell’attuale strategia Horizon Europe. La collaborazione fra enti pubblici, società scientifiche e privati rappresenta il core delle nuove strategie per raggiungere l’obiettivo della sicurezza ambientale e alimentare con focus sulla salute come anche indicato da FAO e OMS. Accanto ai numerosi e stringenti controlli sulla qualità dei prodotti alimentari alla vendita (oltre 10000 campioni all’anno in Italia), esistono i controlli dei produttori e delle catene della grande distribuzione organizzata (GDO) che non sono mai resi pubblici. Questo report, edito dal DISTAL, tratta proprio questi dati, in gergo chiamati “grigi”. La trattazione rappresenta un primo passo, un unicum, realizzatosi grazie alla collaborazione tra una società scientifica, il GRIFA, e una società privata, Conserve Italia, che ha messo a disposizione milioni di dati residuali di prodotti fitosanitari in ortofrutta in pre-raccolta per valutazioni statistiche dell’andamento nazionale del loro utilizzo in un arco temporale molto ampio, e per meglio comprendere come l’agricoltura si sia adattata ai cambiamenti normativi, di costume e climatici. Un lavoro complesso che gli autori hanno affrontato con tenacia e dedizione, trovando la chiave scientifica per una corretta e oggettiva interpretazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.