In questo contributo si propone, sulla base di una serie di ricerche condotte nel territorio bolognese, alcune riflessioni sulla mobilità urbana della persona senza dimora, una figura che in questi ultimi anni è stata assunta dalle politiche e dai servizi sociali come paradigmatica dell’esclusione sociale. Si tratterà di verificare se il riferimento all’assenza di una dimora fissa implichi necessariamente una elevata mobilità geografica e l’assenza di forme di radicamento nel territorio. Una mobilità che depriverebbe gli individui sul piano relazionale e li collocherebbe al di fuori di ogni legame significativo con il contesto in cui si trovano, facendo di essi altrettante “persone a parte” in un “mondo a parte”.
M. Bergamaschi (2009). Tra mobilità e stanzialità. Le persone senza dimora nello spazio pubblico urbano. MILANO : Franco Angeli.
Tra mobilità e stanzialità. Le persone senza dimora nello spazio pubblico urbano
BERGAMASCHI, MAURIZIO
2009
Abstract
In questo contributo si propone, sulla base di una serie di ricerche condotte nel territorio bolognese, alcune riflessioni sulla mobilità urbana della persona senza dimora, una figura che in questi ultimi anni è stata assunta dalle politiche e dai servizi sociali come paradigmatica dell’esclusione sociale. Si tratterà di verificare se il riferimento all’assenza di una dimora fissa implichi necessariamente una elevata mobilità geografica e l’assenza di forme di radicamento nel territorio. Una mobilità che depriverebbe gli individui sul piano relazionale e li collocherebbe al di fuori di ogni legame significativo con il contesto in cui si trovano, facendo di essi altrettante “persone a parte” in un “mondo a parte”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.