Un'alta banca di provincia. Bologna e i suoi banchieri alla metà dell'Ottocento

Se le dinamiche della banca privata italiana nel corso dei decenni centrali del XIX secolo sono state almeno in parte chiarite in relazione alle principali aree urbane della penisola, molto meno conosciuta è l'evoluzione della banca privata in contesti più appartati, provinciali, dove ugualmente dimensione locale e dinamiche relazionali si intrecciavano tipicamente. E' questo il caso della Bologna ottocentesca, della quale Il saggio ricostruisce le complesse e controverse vicende dei suoi banchieri privati, per il cui tramite la città rimase collegata con l'alta finanza europea. Fu questa circostanza a favorire anche nel capoluogo emiliano quella fondamentale transizione dalla vecchia alla nuova banca, evocata da David Landes in un saggio per molti aspetti pionieristico, che avrebbe accompagnato nell'Europa continentale l'avvento di nuove forme organizzative della produzione e del commerci.