Le minoranze inattese. La condizione giuridica delle maggioranze tradizionali nel pluralismo europeo

The contribution analyzes the progressive shift, in the regulation of religious confessions, from the sphere of public law to that of private law. Traditionally, the majority confessions, in fact, had had a privileged relationship with the State with public law (Concordati and Intese), while minority ones were regulated in the sphere of private law. The progressive affirmation of the secularization reduces the religious dimension to a pure individual fact and of conscience, further promotng the transit of the whole system of ecclesiastical law towards private law. But religious affiliation has always embodied, for an ethnic group or a people, an identity's profile: it returns to claim, in an unexpected way in the present time of globalization, its own right to exist.

Il contributo analizza il progressivo spostamento della regolamentazione delle confessioni religiose dall'ambito del diritto pubblico a quello del diritto privato. Tradizionalmente le confessioni di maggioranza, infatti, avevano con lo Stato un rapporto privilegiato con lo Stato di diritto pubblico (Concordati e Intese), mentre quelle di minoranza venivano regolate nella sfera del diritto privato. L'affermarsi della secolarizzazione del sacro riduce la dimensione religiosa a puro fatto individuale e di coscienza, riducendolo, anche nella sua regolamentazione giuridica, a fatto meramente privato. Ma l'appartenenza religiosa ha sempre incarnato, per una etnia o un popolo, un profilo identitario: esso torna a reclamare, in maniera inaspettata e proprio nel tempo della globalizzazione, un proprio diritto di cittadinanza.