Le Flore sono opere che presentano il catalogo delle specie di un territorio, commentate criticamente e accompagnate da altre informazioni quali il luogo (o località) del ritrovamento. Le Flore da un lato sono fortemente influenzate nella genesi e nel contenuto dal contesto storico-geografico-scientifico-culturale in cui vengono realizzate (e lo riflettono) e, dall’altro lato, rappresentano anche un momento di arrivo (oltre che di partenza) dello stato delle conoscenze del territorio a cui si riferiscono. La Flora della Provincia di Bologna di Girolamo Cocconi (1883) è una delle prime Flore locali dell’Italia post-unitaria, espressamente indirizzata agli studenti e a quanti avessero voluto accrescere le proprie cognizioni di botanica. La genesi di questa Flora è legata all’opera ai botanici Antonio e Giuseppe Bertoloni, che, dal 1816 al 1878, oltre ad avere fortemente improntato il panorama scientifico bolognese (e non solo), hanno esplorato a più riprese il territorio provinciale. La maggior parte dei dati contenuti nella Flora è stata però raccolta in un ristretto arco temporale, quindi essa fornisce una sorta di istantanea dello scenario floristico dell’epoca. I dati contenuti nella Flora sono ora parte della Banca-Dati della Flora della Regione Emilia-Romagna (7767 record) e le località (659) sono state georeferenziate. Ciò consente una rilettura in chiave contemporanea di questo prezioso volume e nuove possibilità di analisi. In questo contributo presentiamo i dati relativi all’alta valle del Reno e del Dardagna che costituiscono un importante segmento non solo in termini numerici (un terzo circa) del territorio descritto nella Flora, di grande attrazione per i botanici bolognesi, ma anche toscani.
L'alta valle del Reno e del Dardagna nella Flora Bolognese di Girolamo Cocconi (1883)
Pezzi G.;Buldrini F.;
2021
Abstract
Le Flore sono opere che presentano il catalogo delle specie di un territorio, commentate criticamente e accompagnate da altre informazioni quali il luogo (o località) del ritrovamento. Le Flore da un lato sono fortemente influenzate nella genesi e nel contenuto dal contesto storico-geografico-scientifico-culturale in cui vengono realizzate (e lo riflettono) e, dall’altro lato, rappresentano anche un momento di arrivo (oltre che di partenza) dello stato delle conoscenze del territorio a cui si riferiscono. La Flora della Provincia di Bologna di Girolamo Cocconi (1883) è una delle prime Flore locali dell’Italia post-unitaria, espressamente indirizzata agli studenti e a quanti avessero voluto accrescere le proprie cognizioni di botanica. La genesi di questa Flora è legata all’opera ai botanici Antonio e Giuseppe Bertoloni, che, dal 1816 al 1878, oltre ad avere fortemente improntato il panorama scientifico bolognese (e non solo), hanno esplorato a più riprese il territorio provinciale. La maggior parte dei dati contenuti nella Flora è stata però raccolta in un ristretto arco temporale, quindi essa fornisce una sorta di istantanea dello scenario floristico dell’epoca. I dati contenuti nella Flora sono ora parte della Banca-Dati della Flora della Regione Emilia-Romagna (7767 record) e le località (659) sono state georeferenziate. Ciò consente una rilettura in chiave contemporanea di questo prezioso volume e nuove possibilità di analisi. In questo contributo presentiamo i dati relativi all’alta valle del Reno e del Dardagna che costituiscono un importante segmento non solo in termini numerici (un terzo circa) del territorio descritto nella Flora, di grande attrazione per i botanici bolognesi, ma anche toscani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.