Mentre per il turista il luogo, la meta raggiunta è una salutare, piacevole, interessante pausa più o meno lunga fra un’andata e un ritorno, per il viaggiatore ciò che sta fra un luogo ed un altro luogo è interessante. Il percorso vale quanto se non di più della meta. Chiunque abbia esperienze di vita e di educazione con i bambini può affermare che i bambini vivono il viaggio in maniera più radicale di come lo viviamo noi adulti. Per i bambini la partenza e il viaggio hanno valore in sé, la meta è un fatto secondario. Il viaggio come esperienza di formazione ha una lunga storia e oggi è importante riprendere questo che ha tutti i caratteri di un “dispositivo pedagogico e didattico” che la scuola potrebbe valorizzare, irriducibile alla tradizionale gita scolastica.
Roberto Farné (2021). Viaggiando si impara: per una pedagogia del turismo. Bologna : AlmaDL Università di Bologna.
Viaggiando si impara: per una pedagogia del turismo
Roberto Farné
2021
Abstract
Mentre per il turista il luogo, la meta raggiunta è una salutare, piacevole, interessante pausa più o meno lunga fra un’andata e un ritorno, per il viaggiatore ciò che sta fra un luogo ed un altro luogo è interessante. Il percorso vale quanto se non di più della meta. Chiunque abbia esperienze di vita e di educazione con i bambini può affermare che i bambini vivono il viaggio in maniera più radicale di come lo viviamo noi adulti. Per i bambini la partenza e il viaggio hanno valore in sé, la meta è un fatto secondario. Il viaggio come esperienza di formazione ha una lunga storia e oggi è importante riprendere questo che ha tutti i caratteri di un “dispositivo pedagogico e didattico” che la scuola potrebbe valorizzare, irriducibile alla tradizionale gita scolastica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.