La riforma del diritto societario, avviata nel luglio 1998 con la costituzione della Commissione Mirone, ha condotto all'emanazione della legge delega n. 366/2001,e - ha trovato completamento con la successiva approvazione del d.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, attuativo della legge delega. Il decreto introduce infatti, a partire dal 11 gennaio 2004, la riforma organica della disciplina delle società di capitali e società cooperative, riscrivendo le norme del codice civile che regolamentano tali società, dalla fase di costituzione a quella dei conferimenti, alla disciplina del recesso, alla possibilità di utilizzare nuovi strumenti finanziari, alle operazioni straordinarie, alla disciplina dei gruppi. La riforma prevede numerose e sostanziali implicazioni, con riguardo, in particolare, a: l'ampliamento dell'autonomia statutaria; un notevole aumento della tipologia degli strumenti finanziari che le società per azioni potranno offrire agli investitori; la valorizzazione del carattere imprenditoriale della società, attraverso la possibilità di costituire patrimoni destinati a uno specifico affare; la disciplina del bilancio. Il volume, nell'analizzare i contenuti essenziali della riforma, intende offrire una riflessione generale, nell'ottica delle banche, sui numerosi profili innovativi introdotti e alimentare il dibattito relativo ai problemi lasciati aperti dal disegno riformatore.
M. Lamandini (2004). Gruppi societari e bancari. ROMA : Bancaria Editrice.
Gruppi societari e bancari
LAMANDINI, MARCO
2004
Abstract
La riforma del diritto societario, avviata nel luglio 1998 con la costituzione della Commissione Mirone, ha condotto all'emanazione della legge delega n. 366/2001,e - ha trovato completamento con la successiva approvazione del d.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, attuativo della legge delega. Il decreto introduce infatti, a partire dal 11 gennaio 2004, la riforma organica della disciplina delle società di capitali e società cooperative, riscrivendo le norme del codice civile che regolamentano tali società, dalla fase di costituzione a quella dei conferimenti, alla disciplina del recesso, alla possibilità di utilizzare nuovi strumenti finanziari, alle operazioni straordinarie, alla disciplina dei gruppi. La riforma prevede numerose e sostanziali implicazioni, con riguardo, in particolare, a: l'ampliamento dell'autonomia statutaria; un notevole aumento della tipologia degli strumenti finanziari che le società per azioni potranno offrire agli investitori; la valorizzazione del carattere imprenditoriale della società, attraverso la possibilità di costituire patrimoni destinati a uno specifico affare; la disciplina del bilancio. Il volume, nell'analizzare i contenuti essenziali della riforma, intende offrire una riflessione generale, nell'ottica delle banche, sui numerosi profili innovativi introdotti e alimentare il dibattito relativo ai problemi lasciati aperti dal disegno riformatore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.