La prima parte del paper s’incentra sulla prospettiva anticipatrice percorsa da Franco Demarchi nel suo corso di Sociologia dello sviluppo che metteva a fuoco le peripezie del-lo sviluppo umano e civile dei popoli, interrogandosi sulle opportunità e i rischi inerenti sia l’incontro/dialogo sia lo scontro/conflitto fra questi. In altri termini, la sua sociologia dello sviluppo connetteva questa disciplina più che con l’economia, come si è soliti fare in Italia e un po’ in tutto il mondo anglosassone, o con l’antropologia, com’è d’uso nel mondo francofono, con la sociologia delle relazioni internazionali. Questa prospettiva, attenta a escludere scelte di tipo ideologico sempre latenti, era bensì orientata da mero “realismo cristiano” per cui la sua sociologia dello sviluppo non rischiava di ridursi a una retorica dichiarazione di principi, ininfluente sulla realtà concreta. Tant’è vero che, come esemplificato nella seconda parte del paper, osserviamo come un simile orientamento sia negli ultimi tempi stato accolto anche nell’operatività, spesso grigia e anonima, di una grande organizzazione internazionale come l’Organiz¬zazione Mondiale della Salute.

Lo sviluppo dei popoli: timone della sociologia dello sviluppo di Franco Demarchi / G. Scida. - STAMPA. - (2009), pp. 137-158.

Lo sviluppo dei popoli: timone della sociologia dello sviluppo di Franco Demarchi

SCIDA', GIUSEPPE
2009

Abstract

La prima parte del paper s’incentra sulla prospettiva anticipatrice percorsa da Franco Demarchi nel suo corso di Sociologia dello sviluppo che metteva a fuoco le peripezie del-lo sviluppo umano e civile dei popoli, interrogandosi sulle opportunità e i rischi inerenti sia l’incontro/dialogo sia lo scontro/conflitto fra questi. In altri termini, la sua sociologia dello sviluppo connetteva questa disciplina più che con l’economia, come si è soliti fare in Italia e un po’ in tutto il mondo anglosassone, o con l’antropologia, com’è d’uso nel mondo francofono, con la sociologia delle relazioni internazionali. Questa prospettiva, attenta a escludere scelte di tipo ideologico sempre latenti, era bensì orientata da mero “realismo cristiano” per cui la sua sociologia dello sviluppo non rischiava di ridursi a una retorica dichiarazione di principi, ininfluente sulla realtà concreta. Tant’è vero che, come esemplificato nella seconda parte del paper, osserviamo come un simile orientamento sia negli ultimi tempi stato accolto anche nell’operatività, spesso grigia e anonima, di una grande organizzazione internazionale come l’Organiz¬zazione Mondiale della Salute.
2009
Franco Demarchi. Contributi alla sociologia
137
158
Lo sviluppo dei popoli: timone della sociologia dello sviluppo di Franco Demarchi / G. Scida. - STAMPA. - (2009), pp. 137-158.
G. Scida
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