L’analisi di benchmarking della competitività della Riviera di Rimini si sviluppa in tre fasi principali: • INDIVIDUAZIONE degli aspetti che qualificano il management delle destinazioni e delle aziende turistiche e delle variabili che misurano questi aseptti; • SELEZIONE dell’arena di confronto, cioè delle destinazioni turistiche che, per le caratteristiche dell’offerta, consentono la comparazione delle strategie manageriali e politiche con quelle della Riviera di Rimini • SCOPERTA dei FATTORI CRITICI DI SUCCESSO delle destinazioni turistiche e definizione delle strategie vincenti per la Riviera di Rimini. Il destination management del binomio Costa Brava – Barcellona è imperniato sulla cultura delle tre “L”, ovvero Landscape, Leasure e Learning che definiscono un turismo attivo e propositivo affiancato da un’incisiva azione concreta, attraverso investimenti strategici da parte delle pubbliche amministrazioni che hanno destinato allo sviluppo turistico il 6,4% del PIL cioè circa il doppio dell’investimento dei vari organi di governo nella Riviera di Rimini (3,5% del PIL). La valorizzazione del turismo catalano e della Costa Brava è stato supportata da investimenti pubblici che ne hanno assicurato il successo attraverso il coinvolgimento attivo e sinergico dei tre livelli di governo: centrale, regionale e municipale. I risultati dimostrano che è stato un investimento efficiente e che la spesa pubblica è stata ampiamente ripagata dai benefici per la popolazione, per l’occupazione e per la qualità della vita nell’area (maggiori entrate da tasse e minori spese per il welfare). L’analisi del posizionamento delle tre destinazioni ha messo in evidenza marcate differenze ed ha mostrato la debolezza dell’offerta riminese, soprattutto sui mercati esteri. Le difficoltà sui mercati internazionali sono molto negative in questa fase di globalizzazione, ma sono anche il segnale più rilevante di deficit strategici e della necessità di introdurre modifiche strutturali del management di prodotto e di destinazione. L’accessibilità (aerea, viaria , marina e ferroviaria) è un fattore di successo del sistema turistico “Barcellona - Costa Brava” che utilizza anche i canali telematici sia per la comunicazione, sia per la commercializzazione (booking e pagamento on line). Le infrastrutture telematiche della Riviera di Rimini sono più lente di quelle dei competitor e sono meno utilizzate. Il capitale umano costituisce un ulteriore fattore di debolezza della Riviera di Rimini rispetto ai competitor. La Croazia punta molto sulla professionalità degli operatori. Le imprese investono in corsi di aggiornamento per i propri dipendenti, poiché la qualificazione del personale è ritenuta fondamentale per una ospitalità eccellente. L’analisi comparata dei risultati conseguiti dalle tre destinazioni in cui è stata identificata l’arena paradigmatica di confronto, sulla base dei risultati dell’analisi del posizionamento, ha chiaramente confermato la qualificazione benchmark (best performer) della Costa Brava per alcuni aspetti e delle Coste Croate per altri. Il trend dell’attività turistica della Costa Brava è molto sostenuto: le presenze crescono ad un tasso medio di 8,1 punti all’anno Le Coste Croate sono caratterizzate da un trend delle presenze turistiche meno sostenuto (+3,9 punti all’anno), ma comunque rilevante, mentre la Riviera di Rimini evidenzia una sostanziale stagnazione delle presenze (+0,9% annuo). La debolezza emerge chiaramente a livello di presenze totali, nonostante le buone performance della Riviera di Rimini su alcuni mercati esteri.
A Gardini, M. Farina, E. Urbinati (2009). Analisi comparata della competitività delle destinazioni turistiche. RIMINI : Agenzia per il Marketing.
Analisi comparata della competitività delle destinazioni turistiche
GARDINI, ATTILIO;FARINA, MARTINA;
2009
Abstract
L’analisi di benchmarking della competitività della Riviera di Rimini si sviluppa in tre fasi principali: • INDIVIDUAZIONE degli aspetti che qualificano il management delle destinazioni e delle aziende turistiche e delle variabili che misurano questi aseptti; • SELEZIONE dell’arena di confronto, cioè delle destinazioni turistiche che, per le caratteristiche dell’offerta, consentono la comparazione delle strategie manageriali e politiche con quelle della Riviera di Rimini • SCOPERTA dei FATTORI CRITICI DI SUCCESSO delle destinazioni turistiche e definizione delle strategie vincenti per la Riviera di Rimini. Il destination management del binomio Costa Brava – Barcellona è imperniato sulla cultura delle tre “L”, ovvero Landscape, Leasure e Learning che definiscono un turismo attivo e propositivo affiancato da un’incisiva azione concreta, attraverso investimenti strategici da parte delle pubbliche amministrazioni che hanno destinato allo sviluppo turistico il 6,4% del PIL cioè circa il doppio dell’investimento dei vari organi di governo nella Riviera di Rimini (3,5% del PIL). La valorizzazione del turismo catalano e della Costa Brava è stato supportata da investimenti pubblici che ne hanno assicurato il successo attraverso il coinvolgimento attivo e sinergico dei tre livelli di governo: centrale, regionale e municipale. I risultati dimostrano che è stato un investimento efficiente e che la spesa pubblica è stata ampiamente ripagata dai benefici per la popolazione, per l’occupazione e per la qualità della vita nell’area (maggiori entrate da tasse e minori spese per il welfare). L’analisi del posizionamento delle tre destinazioni ha messo in evidenza marcate differenze ed ha mostrato la debolezza dell’offerta riminese, soprattutto sui mercati esteri. Le difficoltà sui mercati internazionali sono molto negative in questa fase di globalizzazione, ma sono anche il segnale più rilevante di deficit strategici e della necessità di introdurre modifiche strutturali del management di prodotto e di destinazione. L’accessibilità (aerea, viaria , marina e ferroviaria) è un fattore di successo del sistema turistico “Barcellona - Costa Brava” che utilizza anche i canali telematici sia per la comunicazione, sia per la commercializzazione (booking e pagamento on line). Le infrastrutture telematiche della Riviera di Rimini sono più lente di quelle dei competitor e sono meno utilizzate. Il capitale umano costituisce un ulteriore fattore di debolezza della Riviera di Rimini rispetto ai competitor. La Croazia punta molto sulla professionalità degli operatori. Le imprese investono in corsi di aggiornamento per i propri dipendenti, poiché la qualificazione del personale è ritenuta fondamentale per una ospitalità eccellente. L’analisi comparata dei risultati conseguiti dalle tre destinazioni in cui è stata identificata l’arena paradigmatica di confronto, sulla base dei risultati dell’analisi del posizionamento, ha chiaramente confermato la qualificazione benchmark (best performer) della Costa Brava per alcuni aspetti e delle Coste Croate per altri. Il trend dell’attività turistica della Costa Brava è molto sostenuto: le presenze crescono ad un tasso medio di 8,1 punti all’anno Le Coste Croate sono caratterizzate da un trend delle presenze turistiche meno sostenuto (+3,9 punti all’anno), ma comunque rilevante, mentre la Riviera di Rimini evidenzia una sostanziale stagnazione delle presenze (+0,9% annuo). La debolezza emerge chiaramente a livello di presenze totali, nonostante le buone performance della Riviera di Rimini su alcuni mercati esteri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.