I territori bolognesi ed imolesi di pianura ricadono in quella parte del bacino padano fragile e vulnerabile dal punto di vista idrogeologico. Non vanno infatti dimenticate le vicissitudini che si sono ripetute nei secoli ogni qual volta le siste-mazioni idrauliche erano soggette ad incuria, con la conseguenza di vanificare in un breve lasso di tempo attività di bonifica durate decine di anni. In questo contesto l'attività agricola ha subito continue trasformazioni passan-do da periodi di grande prosperità, ad altri duranti i quali, pestilenze, carestie e fattori climatici avversi hanno costretto le popolazioni rurali in condizioni di asso-luta povertà (Vianello, 2007). La bonifica integrale della pianura bolognese-imolese intrapresa nella prima metà del ventesimo secolo ha contribuito a regimare le acque torrentizie appen-niniche e a rendere produttive le terre da esse attraversate, migliorando la quali-tà della vita delle popolazioni residenti. Come scriveva Lucio Gambi (1977) "... la storia della occupazione del bassopiano è una storia di bonificazioni, di lungo, pa-ziente, ponderato lavoro per ostacolare con arginature lo stagionale incubo delle inondazioni, per togliere alla stagnazione di acque fluviali esondate o di acqua meteorica non scolata le terre giudicate destinabili ai coltivi, per aumentare le superfici agricole". Nei paragrafi a seguire viene fornito l'inquadramento ambientale di tale terri-torio e riportato in sintesi l'escurso storico degli accadimenti che lo hanno inte-ressato a partire dal XII secolo sino ai tempi attuali. Le terre agricole della pianura hanno richiesto interventi di protezione e di sal-vaguardia, consolidando nel corso storico le sistemazioni idrauliche della bonifica. Inoltre, la dotazione di strumenti tecnici e politici deve rendere razionale ed ocu-lata la progettazione urbanistica, in modo da evitare un consumo disordinato del-la risorsa suolo e la frammentazione del tessuto rurale (Stupazzoni, 2008).

M. Brusa, M. Gherardi, E. Mezzini, G. Vianello, L. Vittori Antisari (2009). 1. EVOLUZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE. BOLOGNA : Accademia Nazionale di Agricoltura.

1. EVOLUZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE

GHERARDI, MASSIMO;MEZZINI, ELENA;VIANELLO, GILMO;VITTORI ANTISARI, LIVIA
2009

Abstract

I territori bolognesi ed imolesi di pianura ricadono in quella parte del bacino padano fragile e vulnerabile dal punto di vista idrogeologico. Non vanno infatti dimenticate le vicissitudini che si sono ripetute nei secoli ogni qual volta le siste-mazioni idrauliche erano soggette ad incuria, con la conseguenza di vanificare in un breve lasso di tempo attività di bonifica durate decine di anni. In questo contesto l'attività agricola ha subito continue trasformazioni passan-do da periodi di grande prosperità, ad altri duranti i quali, pestilenze, carestie e fattori climatici avversi hanno costretto le popolazioni rurali in condizioni di asso-luta povertà (Vianello, 2007). La bonifica integrale della pianura bolognese-imolese intrapresa nella prima metà del ventesimo secolo ha contribuito a regimare le acque torrentizie appen-niniche e a rendere produttive le terre da esse attraversate, migliorando la quali-tà della vita delle popolazioni residenti. Come scriveva Lucio Gambi (1977) "... la storia della occupazione del bassopiano è una storia di bonificazioni, di lungo, pa-ziente, ponderato lavoro per ostacolare con arginature lo stagionale incubo delle inondazioni, per togliere alla stagnazione di acque fluviali esondate o di acqua meteorica non scolata le terre giudicate destinabili ai coltivi, per aumentare le superfici agricole". Nei paragrafi a seguire viene fornito l'inquadramento ambientale di tale terri-torio e riportato in sintesi l'escurso storico degli accadimenti che lo hanno inte-ressato a partire dal XII secolo sino ai tempi attuali. Le terre agricole della pianura hanno richiesto interventi di protezione e di sal-vaguardia, consolidando nel corso storico le sistemazioni idrauliche della bonifica. Inoltre, la dotazione di strumenti tecnici e politici deve rendere razionale ed ocu-lata la progettazione urbanistica, in modo da evitare un consumo disordinato del-la risorsa suolo e la frammentazione del tessuto rurale (Stupazzoni, 2008).
2009
Immagini del mondo rurale nello spazio e nel tempo
9
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M. Brusa, M. Gherardi, E. Mezzini, G. Vianello, L. Vittori Antisari (2009). 1. EVOLUZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE. BOLOGNA : Accademia Nazionale di Agricoltura.
M. Brusa; M. Gherardi; E. Mezzini; G. Vianello; L. Vittori Antisari
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