Il volume indaga il pensiero politico di alcuni amministratori di spicco dell’Impero britannico tra la metà del Settecento e la fine dell’Ottocento, articolandosi attorno a tre maggiori momenti di crisi imperiale: la Rivoluzione americana, l’abolizione della schiavitù nelle Indie occidentali e l’ammutinamento dei reparti indigeni dell’esercito della East India Company nel subcontinente indiano. Indagando questi processi in prospettiva globale, il volume dimostra il contributo degli amministratori ai dibattiti attorno ad alcune nozioni fondamentali dell’apparato concettuale moderno (impero, libertà, cittadinanza, sovranità, civilizzazione) mettendo in relazione l’indipendenza degli Stati Uniti alle Rivoluzioni francese e haitiana, l’emancipazione degli schiavi caraibici al disciplinamento dei lavoratori britannici, e gli sviluppi costituzionali nelle colonie alle riforme elettorali che estesero il suffragio in Gran Bretagna. A metà tra teoria e prassi, al punto di congiunzione tra Stato e società e in viaggio dalla metropoli alla colonia, gli amministratori dell’Impero combinarono la speculazione sui principi della società, della politica e del diritto all’implementazione concreta di tecniche amministrative in grado di fronteggiare pericoli straordinari.
Cazzola, M. (2021). I missionari dell'ordine: Pensiero e amministrazione nell'Impero britannico (secoli XVIII-XIX). Bologna : Il Mulino.
I missionari dell'ordine: Pensiero e amministrazione nell'Impero britannico (secoli XVIII-XIX)
Cazzola, Matilde
2021
Abstract
Il volume indaga il pensiero politico di alcuni amministratori di spicco dell’Impero britannico tra la metà del Settecento e la fine dell’Ottocento, articolandosi attorno a tre maggiori momenti di crisi imperiale: la Rivoluzione americana, l’abolizione della schiavitù nelle Indie occidentali e l’ammutinamento dei reparti indigeni dell’esercito della East India Company nel subcontinente indiano. Indagando questi processi in prospettiva globale, il volume dimostra il contributo degli amministratori ai dibattiti attorno ad alcune nozioni fondamentali dell’apparato concettuale moderno (impero, libertà, cittadinanza, sovranità, civilizzazione) mettendo in relazione l’indipendenza degli Stati Uniti alle Rivoluzioni francese e haitiana, l’emancipazione degli schiavi caraibici al disciplinamento dei lavoratori britannici, e gli sviluppi costituzionali nelle colonie alle riforme elettorali che estesero il suffragio in Gran Bretagna. A metà tra teoria e prassi, al punto di congiunzione tra Stato e società e in viaggio dalla metropoli alla colonia, gli amministratori dell’Impero combinarono la speculazione sui principi della società, della politica e del diritto all’implementazione concreta di tecniche amministrative in grado di fronteggiare pericoli straordinari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.