"Partecipare la democrazia" è una accumulazione di storie e di memorie, di biografie e di carte, di immagini fisse e in movimento, che contribuiscono a dare corpo alla storia dell’Italia repubblicana. Un piccolo partito di rivoluzionari, passato attraverso la lotta clandestina e l’esilio antifascista, è capace di trasformarsi, dopo la Seconda guerra mondiale e la Resistenza, in un grande partito di massa. Fa faticosamente i conti con lo stalinismo. Si impegna nella modernizzazione e nello sviluppo sociale del Paese e, nello stesso tempo, all’interno del contesto istituzionale liberaldemocratico, impara a rinnovare se stesso. In Emilia-Romagna, una terra dalle forti tradizioni autonomistiche e associative, il Partito comunista cresce e si radica più che altrove, rappresentando il pilastro principale dell’organizzazione nazionale in termini di iscritti, e assumendo alcune caratteristiche peculiari che tratteggiano un “modello” di governo locale in grado di confrontarsi con le esperienze più avanzate del riformismo europeo. La parabola del PCI si esaurisce in un frangente storico, gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, nel quale è un’intera epoca a finire: in Italia, in Europa e nel mondo.
Carlo De Maria (2021). Partecipare la democrazia: storia del PCI in Emilia-Romagna. Catalogo della mostra. Bologna : Pendragon.
Partecipare la democrazia: storia del PCI in Emilia-Romagna. Catalogo della mostra
Carlo De Maria
2021
Abstract
"Partecipare la democrazia" è una accumulazione di storie e di memorie, di biografie e di carte, di immagini fisse e in movimento, che contribuiscono a dare corpo alla storia dell’Italia repubblicana. Un piccolo partito di rivoluzionari, passato attraverso la lotta clandestina e l’esilio antifascista, è capace di trasformarsi, dopo la Seconda guerra mondiale e la Resistenza, in un grande partito di massa. Fa faticosamente i conti con lo stalinismo. Si impegna nella modernizzazione e nello sviluppo sociale del Paese e, nello stesso tempo, all’interno del contesto istituzionale liberaldemocratico, impara a rinnovare se stesso. In Emilia-Romagna, una terra dalle forti tradizioni autonomistiche e associative, il Partito comunista cresce e si radica più che altrove, rappresentando il pilastro principale dell’organizzazione nazionale in termini di iscritti, e assumendo alcune caratteristiche peculiari che tratteggiano un “modello” di governo locale in grado di confrontarsi con le esperienze più avanzate del riformismo europeo. La parabola del PCI si esaurisce in un frangente storico, gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, nel quale è un’intera epoca a finire: in Italia, in Europa e nel mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.